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SCIENZA & TERRITORIO

Piemonte in prima linea per l’ambiente: il Museo di Scienze Naturali e le Aree Protette uniscono le forze per la natura

Dalla ricerca scientifica alla divulgazione, l'intesa per valorizzare il patrimonio naturale piemontese e sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente

Piemonte in prima linea per l’ambiente: il Museo di Scienze Naturali e le Aree Protette uniscono le forze per la natura

Il Museo delle Scienze Naturali a Torino (fonte:mrsntorino.it)

Tutela della biodiversità, ricerca scientifica e divulgazione ambientale: sono questi i punti cardine dell’accordo firmato oggi tra il Museo Regionale di Scienze Naturali (MRSN) e l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime (APAM). Un accordo che unisce scienza e territorio per trasformare la ricerca in azioni concrete a favore dell’ambiente.

Grazie a questo protocollo, il Museo e l’Ente lavoreranno fianco a fianco su numerosi progetti. Dall’educazione ambientale alla ricerca scientifica, dalla condivisione di collezioni e dati fino alla realizzazione di mostre tematiche e percorsi di Citizen Science, il patto punta a rendere il patrimonio naturalistico sempre più accessibile e valorizzato.

«L’accordo rappresenta un tassello fondamentale nella crescita del Museo, che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella ricerca e nella divulgazione – sottolinea Marina Chiarelli, assessore alla Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte –. Abbiamo progetti ambiziosi e vogliamo che il nostro Museo diventi il più importante in Italia nel suo settore. Questa collaborazione rafforza il legame con il territorio e apre nuove prospettive di conoscenza e tutela della natura».

Anche Marco Gallo, assessore regionale ai Parchi e alla biodiversità, sottolinea l’importanza di questa collaborazione, definendola «un’intesa importante che permetterà di ottenere risultati concreti nella salvaguardia della biodiversità e nella ricerca scientifica». Il Piemonte, aggiunge, è già un punto di riferimento per la ricchezza del suo patrimonio naturale, e questo accordo rappresenta un’opportunità per valorizzarlo ancora di più.

Uno degli aspetti più innovativi riguarda il recupero di animali deceduti nel Parco, che potranno essere studiati per arricchire le collezioni museali e approfondire le ricerche su fauna e flora locali. «Useremo i reperti storici per confrontarli con le specie attuali e studiarne eventuali adattamenti all’ambiente moderno – spiega Marco Fino, direttore del Museo –. Il nostro obiettivo è portare il Museo anche fuori dalle sue mura, coinvolgendo direttamente il territorio».

Il Museo Regionale di Scienze Naturali e le Aree Protette delle Alpi Marittime collaborano da anni per la ricerca e la tutela dell’ambiente, un legame interrotto solo per un periodo dopo la chiusura del Museo nel 2013 a causa di un incendio. «Abbiamo lavorato insieme su progetti europei e condiviso dati scientifici fondamentali», spiegano Piermario Giordano e Luca Gautero, commissario e direttore di APAM. Tra questi, l’Inventario Biologico Generalizzato Marittime-Mercantour, un’iniziativa innovativa a livello europeo. «Con questo nuovo accordo, il nostro impegno nella conservazione e nella ricerca diventa ancora più forte, con vantaggi concreti per la tutela dell’ecosistema», aggiungono.

Un patto che guarda al futuro, puntando su una maggiore sensibilizzazione e su una collaborazione sempre più stretta tra enti, cittadini e istituzioni.

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