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Iscrizioni scolastiche a Torino: delusione del "Made in Italy" e la crescita del liceo Classico

Solo sette iscritti per il liceo del "Made in Italy", mentre continuano ad aumentare i numeri al liceo Classico

Iscrizioni scolastiche a Torino: delusione del "Made in Italy" e la crescita del liceo Classico

Il 10 febbraio è scaduto il termine per le iscrizioni scolastiche, ma a Torino i dati ufficiali, resi noti dal Ministero dell'Istruzione e analizzati dall'Ufficio Scolastico Regionale, mostrano un quadro complesso e in evoluzione.

Il liceo del "Made in Italy", introdotto con l'intento di valorizzare le eccellenze nazionali, ha registrato un vero e proprio flop con solo sette iscritti. L'Istituto Enogastronomico Beccari, unico a proporre questo indirizzo, nonostante un incremento del 15% nelle iscrizioni totali, non è riuscito a suscitare l'interesse sperato. Questo insuccesso solleva interrogativi sulla capacità di attrarre i giovani verso percorsi formativi legati alle tradizioni italiane, in un contesto dove la globalizzazione sembra dettare legge.

In controtendenza, i licei classici hanno registrato una crescita significativa. Il liceo Classico Gioberti, ha visto un incremento di 35 iscritti rispetto all'anno precedente, raggiungendo un totale di 129 iscrizioni. La preside Miriam Pescatore attribuisce questo successo non solo al prestigio della scuola, che si è classificata prima nella classifica di Eduscopio, ma anche alla dedizione dei docenti. Anche il Liceo D'Azeglio ha registrato un aumento, con 170 iscritti al classico rispetto ai 160 dell'anno scorso.

Ma sono gli istituti tecnici e professionali a guadagnare terreno. Il 33,9% degli studenti ha scelto un istituto tecnico, con un incremento dell'1,1%, mentre il 13,3% ha optato per un istituto professionale, in crescita dello 0,5%. Questi dati suggeriscono un crescente interesse verso percorsi formativi più pratici e orientati al mondo del lavoro.

I percorsi quadriennali, introdotti di recente, stanno iniziando a guadagnare popolarità. In Piemonte, sette scuole hanno aderito a questa novità, con 13 percorsi autorizzati e scelti dal 2,1% degli iscritti ai tecnici. "Per questi percorsi, nelle scuole statali, sono pervenute più di 240 iscrizioni, con un incremento del 50%", sottolinea l'Ufficio Scolastico Regionale. Tuttavia, a Torino e provincia, il liceo del "Made in Italy" non ha ancora trovato il suo pubblico.

Le dinamiche delle iscrizioni scolastiche a Torino riflettono una società in trasformazione, dove le scelte educative dei giovani sono influenzate da molteplici fattori, tra cui le prospettive occupazionali e le tendenze culturali

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