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torino
20 Febbraio 2025 - 18:13
Insetti nel piatto alla mensa scolastica. E i bimbi vanno a fare picnic al parco
Insalata “condita” con insetti, alcuni vivi altri morti. È la brutta sorpresa capitata in sala mensa, lo scorso martedì, agli alunni della scuola elementare D’Azeglio di via Santorre di Santarosa. Insetti che i genitori, sulla base della descrizione fatta loro dai figli, avrebbero poi identificato come punteruoli del grano.
Come comprensibile, dopo un episodio simile, i genitori hanno chiesto alla scuola il permesso di poter dare ai bambini un pasto, preparato a casa, da consumare a scuola. Incassato il rifiuto, oggi è scattata la protesta: genitori e nonni degli alunni delle classi quarte e quinte, alle 12.30, si sono dati appuntamento in via Santorre muniti di panini, focacce e bottiglie d’acqua. Fatti uscire i bambini, si sono poi diretti con loro al parco Michelotti, dove hanno improvvisato un pic nic. Un’ora dopo, alle 13,30, sono rientrati a scuola. Le richieste sono intuibili: «Il Comune deve risolvere la situazione. Ma nel frattempo vogliamo anche più comunicazione dalla scuola e il permesso di portare il pranzo da casa».
Della vicenda si è subito interessato il vicepresidente del consiglio comunale, Domenico Garcea: «Ancora una volta ci troviamo di fronte a un episodio inaccettabile che coinvolge il servizio mensa scolastica della nostra città. Non possiamo continuare a tollerare episodi simili - continua Garcea -, che mettono a rischio la salute e il benessere dei nostri bambini. Chiediamo un intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale e delle autorità competenti per accertare le responsabilità e adottare soluzioni definitive». Sulla stessa linea, la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Dorotea Castiglione che parla di «un’ulteriore denuncia contro la qualità dei pasti che arriva dopo altre segnalazioni di porzioni insufficienti e cibo freddo. Così non va bene! Per dare voce a questa protesta, presenterò un’interpellanza per chiedere nuovamente risposte concrete e soluzioni immediate».
Spiegazioni alle famiglie e rassicurazioni arrivano dal Comune: «L’attenzione della Città per la ristorazione scolastica è massima. Nel caso di specie, i piatti di caserecce al pomodoro sono stati immediatamente ritirati per le dovute analisi ed è partito l’iter di verifica che ha coinvolto i piatti stessi in prima battuta ed in un secondo momento anche le materie prime e le confezioni. Nel frattempo, come da procedura, sono stati ritirati i piatti contenenti il primo e preparato un altro primo in sostituzione. I piatti contenenti i corpi estranei sono stati sequestrati e consegnati al laboratorio chimico della Camera di Commercio che ha iniziato tutte le verifiche previste dalle norme vigenti. Questo episodio e tutte le segnalazioni che giungono alla Città, tramite qualsiasi canale, sono approfondite con rigore e severità. Come già avvenuto in passato, se dovessero essere riscontrate responsabilità saranno attuati i più opportuni interventi per sanzionare con gli strumenti a disposizione».
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