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Sparatoria tra marocchini in piazza Crispi: la polizia arresta tre giovani

Un 25enne era stato gambizzato dopo una brusca lite. Dopo quattro mesi e mezzo di indagini, la svolta

Sparatoria in strada, 25enne colpito a una gamba e massacrato di botte

Sparatoria in strada, 25enne colpito a una gamba e massacrato di botte

Gli avevano sparato per dei debiti, in una lite tra connazionali avvenuta in piena notte in piazza Crispi. Poi un marocchino di 25 anni si era presentato al pronto soccorso del Martini, sanguinante e pieno di lividi, portato all'ospedale in macchina da un amico. Era il 30 settembre scorso e adesso finalmente, dopo quattro mesi e mezzo di indagini, gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato i tre ragazzi ritenuti responsabili di quel tentato omicidio, anche loro marocchini, che si trovano in carcere a Torino.

Quella notte erano stati i medici dell’ospedale Martini ad avvisare la polizia, che subito dopo i fatti aveva iniziato ad indagare per tentato omicidio. La vittima aveva raccontato di avere subìto il furto del cellulare, per poi affrontare in strada colui che (secondo il suo racconto) glielo aveva rubato. Il 25enne è stato dapprima massacrato di botte e successivamente raggiunto da un proiettile alla gamba. Era quindi scappato in Lungo Dora Napoli, all’altezza del ponte Carpanini, per poi essere portato dagli amici al pronto soccorso del Martini. In via Tofane i dottori lo avevano medicato per la frattura all’orbita dell’occhio e per le lesioni alla tibia e al perone. E' quindi partita la caccia alla banda che lo aveva gambizzato. In manette, anche grazie alle telecamere di video-sorveglianza della zona, sono finiti tre marocchini rispettivamente di 25, 32 e 33 anni. Tutti e tre hanno dei precedenti, proprio come la 25enne vittima, e gestivano il locale Mi Amor Vip di via Masaccio, un narghilé di Torino nord. Dopo il loro arresto (in procura il fascicolo è affidato al pm Giuseppe Drammis), il gip ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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