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NUOVO INCENERITORE IN CITTA'

Nuovo inceneritore a Torino: quanto è alta la probabilità?

In consiglio comunale la discussione sulla possibilità di un nuovo impianto (o del raddoppio dell'attuale)

Nuovo inceneritore a Torino: quanto è alta la probabilità?

Nuovo inceneritore a Torino: quanto è alta la probabilità?

L’ipotesi della realizzazione di un nuovo inceneritore sul territorio cittadino sembra, al momento, solo questo: un’ipotesi. «Attualmente non c’è un progetto di realizzazione di nuovi impianti o di potenziamento di impianti esistenti», questa la risposta dell’assessora comunale Chiara Foglietta, in risposta all’interpellanza portata in consiglio, dal consigliere 5 Stelle Andrea Russi, lunedì 24 febbraio.

La competenza in materia ricade sulla Regione, grazie al Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani (Prubai), approvato nel 2023 e «finalizzato a indagare e predisporre le migliori condizioni di autosufficienza impiantistica per la gestione dei rifiuti a livello regionale»; un’attenzione particolare viene dedicata all’azzeramento del conferimento dei rifiuti urbani al di fuori del territorio regionale.

In ogni caso, secondo l’assessora, la possibilità di potenziare l’attuale termovalorizzatore di Torino, sarebbe solo uno dei tre sotto-scenari, considerati equivalenti dalla Regione sotto l’aspetto delle ricadute ambientali. Le altre due possibilità prese in esame sarebbero la realizzazione di un nuovo inceneritore nella zona nord, oppure nella zona sud del Piemonte. La Regione si sta occupando della valutazione dei tre scenari possibili, con particolare attenzione alle tecnologie da adottare, alla sostenibilità economica e alle opportunità che presentano i tre luoghi presi in esame.

Per quanto riguarda eventuali valutazioni in corso, in ambito ambientale, sanitario o economico, l’assessora Foglietta ha specificato che «non essendoci al momento alcun progetto di realizzazione di nuovi impianti o di implementazione di quelli esistenti, non è in corso alcuna valutazione». Per quanto riguarda, invece, il monitoraggio delle aree circostanti l’inceneritore cittadino, viene svolto costantemente e viene effettuato attraverso rilevazioni continue e periodiche. Anche Arpa Piemonte effettua attività di vigilanza sul corretto funzionamento del monitoraggio e sul rispetto dei limiti delle sostanze inquinanti.

Ognuno dei possibili scenari, comunque, avrebbe le potenzialità per “passare la selezione” della Regione, ma la Città, secondo quanto riportato da Foglietta, è stata chiamata a valutare solo la possibilità riguardante il potenziamento dell'inceneritore cittadino. L'intervento risulterebbe «coerente con gli obiettivi di recupero energetico stabiliti dal Prubai e funzionale al raggiungimento della massimizzazione del recupero energetico dei rifiuti non riciclabili, nonché legato alla soddisfazione del “principio di prossimità”».

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