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AREA EX COMBI

L’ex Combi è diventato un parcheggio. A vuoto l’accordo con l’Università

L’area che un tempo ospitava il campo d’allenamento della Juventus è semiabbandonata

Nessun progetto per l'area Ex Combi, dopo la cessazione dell'accordo con i due atenei cittadini

Nessun nuovo progetto per l’area Ex Combi, un’area di proprietà comunale, che si trova alle spalle dell’edificio che ospita la facoltà di Economia e Management di corso Unione sovietica 218-220 e che ad oggi viene utilizzata in maniera parziale come parcheggio per l’università. Nel 2020 ci fu un accordo, sottoscritto fra la Città, l’Università e il Politecnico, per ipotizzare l’utilizzo dell’area, che sarebbe stata messa a disposizione dal Comune per 30 anni per usi studenteschi e universitari.

Tale accordo aveva una durata di tre anni, quindi ha cessato la sua funzione e non è stato in alcun modo sviluppato. Secondo l’assessore comunale Paolo Mazzoleni, «l’accordo non ha avuto seguito per carenza di interesse da parte delle controparti sottoscrittrici, anche se questo tipo di utilizzo rimane il più auspicabile per quei 15mila metri». Infatti, né l’Università ha svolto i compiti che si era intestata, come l’analisi dell’area o gli opportuni rilievi, né il Politecnico ha presentato il progetto che si era impegnato a presentare.

La questione è stata portata in consiglio comunale dal consigliere Andrea Russi, lunedì 24 febbraio. L’area Ex Combi, un tempo sede del campo sportivo intitolato alla memoria di Gianpiero Combi, portiere della Juventus e della Nazionale, è stata utilizzata, nel tempo, per gli allenamenti della Juventus e della Nazionale di calcio, per altri utilizzi sportivi o come magazzino temporaneo di infrastrutture utili al funzionamento di quella parte della città.

Certamente, secondo Mazzoleni, «utilizzi non adeguati al livello di interesse della zona». Dal momento che la destinazione “universitaria” resta la più auspicabile, la Città, anche al di fuori dell’accordo ormai decaduto, ha ripreso i contatti con entrambi gli atenei e in particolare con Unito, per capire se ci siano nuove esigenze o interessi. Il consigliere Russi ha sottolineato che, con un’area così interessante per la sua posizione, la sua vocazione e per i piani futuri che interesseranno la zona, il disinteresse nel portare a termine gli accordi presi si sia verificato anche da parte dell’amministrazione. Inoltre, vista anche l’elevata vocazione sportiva dell’area, secondo Russi sarebbe opportuno chiedere anche al Torino Calcio se sia interessato ad un progetto all’interno dell’area.

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