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IL CASO
17 Marzo 2025 - 19:35
Corso Sommeiller, è scontro in Comune
Il dibattito sul cambio di viabilità in corso Sommeiller arriva in Sala Rossa. E si trasforma in scontro politico, con le opposizioni che di fatto accusano la giunta di voler “fare cassa” sulla corsia della discordia, mentre il sindaco Stefano Lo Russo parla di «strumentalizzazione politica».
Le comunicazioni del primo cittadino arrivano al termine del Consiglio Comunale: «Le telecamere servono a far rispettare le regole, ad esempio disincentivando l’uso improprio delle corsie riservate» ha dichiarato il sindaco. Lo Russo ha poi ribadito l’impegno per migliorare il trasporto pubblico locale «che non è solo ciò che riguarda Gtt ma anche i taxi», sostenendo che i rappresentanti politici di destra sembrino interessati solo ad Askatasuna «quanto a corso Sommeiller, era da tempo un punto nevralgico della circolazione. È in corso una sperimentazione i cui effetti andranno concretamente verificati» ha concluso Lo Russo. «Siate coraggiosi, dite che pensate sia sbagliato controllare le auto private che vanno nelle corsie del Tpl e dei mezzi di soccorso. Capisco la strumentalizzazione politica ma lo apprezzerei di più».
L’assessora alla Mobilità, Chiara Foglietta, ha chiarito che la telecamera di controllo non è ancora stata attivata e ha rivendicato la scelta di sperimentare l’istituzione della corsia riservata per i mezzi pubblici e i taxi su tutto il cavalcavia tra via Nizza e corso Turati «una corsia riservata già esistente da più di un decennio, limitatamente al tratto terminale verso corso Turati, sistematicamente violata per effettuare svolte a sinistra se pur non consentite» ha spiegato Foglietta. L’assessora ha poi aggiunto che lo scopo della sperimentazione è quello di valutare quanto possa essere fluidificata la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico locale, potenziando la velocità della linea tranviaria della linea 16 e dei taxi. I passaggi illeciti registrati sulla corsia preferenziale sono già ora diminuiti di circa due terzi (quasi 500 in meno) con una diminuzione dei tempi di percorrenza della linea 16 di quattro minuti. In compenso, con le auto incolonnate su un’unica corsia, l’impatto sulla circolazione fino a via Nizza è visibile a chiunque passi di lì (anche ai piedi).
Intenso il dibattito che ha fatto seguito all’esposizione dell’assessora. Pierlucio Firrao (Torino Bellissima)ha definito «inaccettabile la situazione determinatasi in corso Sommeiller», rimproverando alla Giunta di non prestare ascolto ai cittadini e sostenendo che il divieto di svolta a sinistra dal cavalcaferrovia verso corso Turati non è sufficientemente segnalato. Da parte sua Enzo Liardo (FdI), ha fatto notare l’aumento dell’inquinamento in quell’area, sostenendo che le corsie riservate al mezzo pubblico sono applicabili solo su grandi assi stradali, mentre in questo caso «la telecamera sarà funzionale a fare cassa». Da presidente della commissione Viabilità e Trasporti, Antonio Ledda (PD) sostiene la necessità di scelte incisive e risolutive per consentire al trasporto pubblico di circolare agevolmente. Ogni scelta, ha aggiunto, «va vista in prospettiva, per il futuro delle giovani generazioni». Il meloniano Ferrante De Benedictis si è espresso criticamente, chiedendo se siano state fatte analisi a monte di questa scelta o se piuttosto si stia sperimentando empiricamente, comminando multe e vedendo se ci sono reazioni. «Corso Sommeiller necessita di uno studio complessivo, di simulazioni con AI, per verificare se necessitino corsie, o sensi unici, al fine di fluidificare la circolazione in tutte le sue componenti».
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