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Comune di Torino

Come cambia il personale del comune di Torino: meno dipendenti ma più qualificati e giovani

Meno dipendenti, più qualificati, più agenti di polizia, esternalizzazioni e sfide nelle assunzioni scolastiche

Come cambia il personale del comune di torino: meno dipendenti ma più qualificati e giovani

Negli ultimi anni, il Comune di Torino ha attraversato una trasformazione profonda e senza precedenti nel proprio organico. Con una riduzione del 23% del personale negli ultimi otto anni, il numero di dipendenti è sceso sotto la soglia dei 7.000. Tuttavia, dietro questa apparente contrazione si cela un'evoluzione strategica che punta a migliorare la qualità del lavoro pubblico.

La riduzione del personale comunale è il risultato di un calo fisiologico, dovuto in gran parte ai pensionamenti che hanno superato il ritmo delle nuove assunzioni. La legge statale del 2021, che ha vincolato la spesa per il personale al 28,9% delle entrate tributarie di ogni comune, ha limitato le possibilità di nuove assunzioni, determinando un graduale assottigliamento della forza lavoro. La vicesindaca Michela Favaro, con delega al personale, ha spiegato che questo trend era prevedibile, soprattutto per l’uscita di dipendenti assunti prima dell’introduzione di rigidi limiti alla spesa pubblica.

Nonostante la riduzione numerica, il Comune di Torino ha avviato una politica di assunzione mirata a migliorare la qualità del personale. L’età media dei dipendenti è scesa da 54 a 52 anni e si è assistito a un aumento delle assunzioni nelle categorie amministrative C e D, caratterizzate da titoli di studio più elevati. Per rendere il lavoro comunale più attraente, l’amministrazione ha partecipato a eventi di recruitment come "Io Lavoro" e ha intensificato la promozione delle offerte di impiego su piattaforme digitali come LinkedIn e Facebook.

Tra i settori che hanno registrato un incremento spicca la polizia municipale, con un aumento degli agenti e dei responsabili, mentre sono calati gli ausiliari del traffico e il personale amministrativo. Entro aprile, è prevista l’assunzione di 95 nuovi vigili, con contratti sia a tempo determinato che indeterminato.

Parallelamente, il Comune sta portando avanti un processo di esternalizzazione per alcuni servizi, tra cui quello dei bidelli nelle scuole, con l’obiettivo di contenere i costi e ottimizzare le risorse interne.

Nonostante i progressi, il Comune di Torino deve affrontare sfide ancora aperte, come la difficoltà di attrarre maestre per le scuole materne, a causa della concorrenza con lo Stato, che offre condizioni contrattuali più vantaggiose. Tuttavia, segnali positivi emergono, come l'apertura di un nuovo concorso per assistenti sociali, che sembrava in bilico fino a pochi mesi fa.

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