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"VENDESI"

Negozi, terreni e pure l'ex sede dei vigili: tutti gli immobili che Torino sogna di vendere

Dopo il covo degli anarchici, ecco le proprietà comunali ancora in "vetrina"

Negozi, terreni e pure l'ex sede dei vigili: tutti gli immobili che Torino sogna di vendere

In “vetrina” ci sono terreni e palazzi accanto ai principali centri commerciali. Ma anche appartamenti di lusso e l’ex sede dei vigili di corso Chieri. D’altro canto, sono in palio anche le chiavi di due negozi in pieno centro e di una scuola abbandonata (nel frattempo diventata un rifugio per senzatetto): ecco tutti gli immobili che la Città di Torino sta cercando di vendere e affittare nel 2025, spesso dopo anni di tentativi andati deserti. Ma la speranza è l’ultima a morire, vista l’alienazione a sorpresa dell’ex Lavatoio di corso Brin 21.

Alcuni delle proprietà, in realtà, sono già passate dal Comune a “Cartolarizzazione Città di Torino”, la società partecipata che ha proprio lo scopo di favorire queste cessioni. Al momento i cartelli “vendesi” sono affissi su quattro aree e c’è tempo fino al 3 giugno per presentare un’offerta: in palio c’è il terreno all’angolo fra strada del Drosso e via Anselmetti, 14mila metri quadri poco distante dalle Fornaci di Beinasco e dagli stabilimenti di Mirafiori (base d’asta 700mila euro); serve poco più del doppio, 1 milione e 470mila euro, per il terreno accanto al sottopasso Donat Cattin, 5mila di metri quadri fra corso Mortara e via Orvieto.

Costa addirittura 5 milioni e 370mila euro, invece, per il complesso Ex Borello e Maffiotto, oltre 12mila metri quadri abbandonati tra corso Spezia e via Bizzozero, a pochi passi dal Lingotto; infine ci sono i 700 metri quadri dell’ex sede della polizia municipale in corso Chieri, dietro corso Casale (costo 210mila euro). Entro il 27 maggio, invece, ci si può candidare per altri sette lotti messi in vetrina direttamente dal Comune: ci sono due terreni in strada Traforo del Pino e uno a Chieri, il diritto di superficie di un terreno in via Pietro Cossa, tre appartamenti in via Cernaia 28-30 (nella foto sotto) e la proprietà 99ennale di due negozi di via Po 18, tra cui l’ex Gelateria delle Alpi.

A tutto questo si aggiungono i tentativi di concessioni e affitti: ne spicca una su tutte, l’ex scuola materna di via Cena 5 a Rebaudengo, poi diventata il Centro educativo speciale municipale. L’obiettivo è affidarla a un’associazione entro la scadenza del bando, fissata per il 12 maggio. Nel frattempo, l’immobile resta rifugio di sbandati e senzatetto, come quello entrato giovedì e denunciato dalla polizia per invasione di edifici.

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