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IL CASO
25 Marzo 2025 - 12:27
Questa mattina, l'Aula del Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la proposta di legge presentata dal Capogruppo della Lista Civica Cirio Presidente, Silvio Magliano, dedicata alla lotta contro le truffe affettive. Un tema particolarmente rilevante, soprattutto alla luce della crescente diffusione di queste pratiche criminali, alimentate dall'uso sempre più pervasivo delle tecnologie moderne. La consigliera regionale Marina Bordese ha sottolineato come questa normativa possa garantire un aiuto psicoterapeutico alle vittime, attraverso le Asl e le organizzazioni del Terzo Settore. “Purtroppo – ha dichiarato Bordese – queste truffe si stanno diffondendo sempre più, sfruttando la vulnerabilità emotiva delle persone e le nuove tecnologie. Questa legge offre una risposta concreta per chi subisce tali reati.”
Un aspetto fondamentale della legge riguarda l'attività di prevenzione e sensibilizzazione. Bordese ha messo in evidenza l'importanza di informare i sindaci e gli amministratori locali, specialmente nei piccoli comuni, che spesso sono i primi interlocutori delle vittime. “Gli amministratori locali devono essere preparati ad indirizzare le vittime verso le forze dell'ordine e ad offrire supporto psicologico adeguato”. Anche Gianluca Godio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha espresso apprezzamento per la legge, evidenziando la natura subdola di questo tipo di criminalità, che sfrutta la fragilità affettiva delle vittime. “Le persone colpite da queste truffe – ha spiegato Godio – sono spesso vulnerabili, magari per solitudine o bisogno di relazioni autentiche, e i truffatori approfittano di queste situazioni per ingannarle.” La legge, inoltre, prevede che la Regione Piemonte possa costituirsi parte civile nei procedimenti contro gli autori delle truffe, un passo importante che rafforza l'efficacia della normativa.
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