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Società & Economia
30 Marzo 2025 - 12:50
Una moto nuova? Una vacanza di lusso? O addirittura investimenti finanziari? Le risposte dei ventenni alla domanda "se ti regalassero 5.000 euro, come li spenderesti?" un po' sorprendono e un po' tracciano il profilo di una generazione più assennata di quanto uno penserebbe e con fiducia (limitata) nel futuro che sì, davvero, appare sorprendente considerando i tempi in cui viviamo. E gli influencer? Come i politici: poca fiducia. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
La domanda è una di quelle inserite in una ricerca condotta dalla cooperativa Orso (presentata venerdì sera ad Alba) e realizzata e analizzata da Luca Davico, sociologo e ricercatore al Dipartimento interateneo di scienze, progetto e politiche del territorio (Politecnico e Università di Torino), coordinatore del Rapporto Giorgio Rota, e da Marco Canta, già presidente della cooperativa Orso e al momento direttore di CasaOz.
Nella ricerca sono stati intervistati in tutto 219 giovani, in lieve prevalenza ragazze (54%), appartenenti a tre fasce d’età: 14-19enni (pari al 34%), 20-24enni (30%) e 25-29enni (36%), delle province di Torino e Cuneo. Spiega il rapporto che "Pochi lavorano a tempo pieno (13%), negli altri casi si tratta di giovani semi-occupati (34%) o più spesso (53%) non occupati. Di conseguenza, è minoritaria (21% circa) la quota di giovani già usciti dalla famiglia d’origine, che vivono oggi da soli/e oppure in un proprio nucleo".
L'obiettivo era fotografare le vite dei giovani, fra istruzione, divertimenti e sport. Ma certo la domanda che ha attirato il maggiore interesse era quella dei 5.000 euro. Ecco come hanno risposto gli intervistati.
La risposta più diffusa tra gli intervistati riguarda i viaggi "a conferma di una generazione che si vive, e si vede anche nel futuro, come molto mobile sui territori - annotano i ricercatori -, subito dopo emergono opzioni che vanno appunto nella direzione della responsabilità e della cautela, di fronte a un futuro percepito da molti come incerto: risparmiare i 5.000 euro (“li metterei da parte”), effettuare investimenti finanziari o spenderli in percorsi formativi; ben dopo, tra le opzioni indicate dagli intervistati, vengono quelle relative a una spesa immediata del denaro ricevuto in regalo (in divertimenti, cultura, acquisti di abbigliamento o di prodotti elettronici)".
Quanto al tempo libero, a come viene impiegato, "particolarmente diffuse risultano le cene a casa di amici (soprattutto tra i giovani-adulti), la pratica sportiva (specie tra i più giovani), passeggiate e giri in bici; invece, sono relativamente poco diffuse le pratiche legate a consumi culturali, con i valori più bassi nel caso di visite a mostre, musei, teatri. Il 40% dei giovani intervistati fa volontariato (valore più alto rispetto a quanto emerso da analoghe recenti indagini), mentre pochissimi fanno parte di gruppi politici, confermando una tendenza generale che riguarda l’attuale generazione giovanile".
Si tratta di una generazione sicuramente iperconnessa. Secondo la ricerca il Web viene utilizzato soprattutto per ascoltare/scaricare musica, vedere film e serie tv, e per la messaggistica. Ma quanto tempo restano sul web e quali social usano maggiormente?
L’utilizzo dei social risulta estremamente diversificato - scrivono i ricercatori -, con ragazzi iperconnessi (che trascorrono molte ore al giorno su numerosi social) e altri (specie a bassa istruzione, disoccupati e studenti) che li usano decisamente meno. I social più largamente usati dai giovani sono WhatsApp (96%), Instagram (89%), Linkedin (84%), YouTube (80%).
I valori maggiormente apprezzati risultano essere l'amicizia e la famiglia, seguiti dall'eguaglianza e dalla realizzazione personale; al contrario, il valore meno apprezzato è il successo. In media, i giovani con un grado di istruzione più basso tendono ad attribuire minore importanza a quasi tutte le sfere valoriali menzionate nell'intervista. Coerentemente con quanto detto, gli intervistati manifestano il più elevato livello di fiducia verso la famiglia e le amicizie, un risultato che si allinea con precedenti ricerche simili condotte tra i giovani. I livelli di fiducia più bassi sono stati rilevati nei confronti di politici e influencer.
Di fronte alle proprie sfide personali, molte risposte hanno evidenziato preoccupazioni riguardanti l'incertezza del futuro, in particolare quello lavorativo, il desiderio di stabilizzare la propria esistenza, nonché le difficoltà nelle relazioni interpersonali e nelle amicizie, e la complessa gestione tra vita privata e professionale. La maggioranza degli intervistati immagina, tra dieci anni, di avere un impiego stabile, soprattutto coloro che sono già occupati o possiedono un elevato grado di istruzione. Inoltre, un terzo del campione prevede di trasferirsi all'estero; questo dato riguarda principalmente i giovani sotto i vent'anni, coloro con un livello di istruzione inferiore e i disoccupati.
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