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IL FATTO
28 Marzo 2025 - 11:47
Giorgia Meloni
In una lunga intervista al Financial Times, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato di essere pienamente d’accordo con le posizioni espresse dal vicepresidente statunitense JD Vance sull’Europa, durante la Conferenza di Monaco. "Lo dico da anni... l’Europa si è un po’ persa", ha affermato la premier, spiegando che la critica di Donald Trump all’Europa non era rivolta al popolo europeo, ma alla sua "classe dirigente". Secondo Meloni, Trump ha criticato l’approccio dell’Europa, accusata di imporre ideologie piuttosto che cercare risposte concrete per le persone.
La presidente del Consiglio ha poi liquidato l’idea che l’Italia debba scegliere tra Stati Uniti ed Europa come "infantile" e "superficiale". Ha ribadito con forza che l'Italia difenderà sempre i propri interessi. "L'Italia può avere buoni rapporti con gli Usa e, se c'è qualcosa che l'Italia può fare per evitare uno scontro con l'Europa e costruire ponti, lo farò. Ed è nell'interesse degli europei", ha dichiarato. Meloni ha anche definito gli Stati Uniti "il primo alleato" dell’Italia, spiegando che, pur essendo una conservatrice più vicina a Trump che ad altri, comprende le ragioni di un leader che difende gli interessi nazionali, proprio come fa lei. Riguardo alla Russia, la premier ha risposto alla domanda sulla sua possibile minaccia a lungo termine, affermando: "Credo che potrebbe esserlo, penso che potrebbe esserlo", aggiungendo però che è necessario prepararsi per difendersi da ogni tipo di minaccia.
Meloni ha poi espresso scetticismo sulla proposta di una "forza di rassicurazione" europea per l’Ucraina, avanzata da Francia e Regno Unito, composta da peacekeeper da inviare dopo la fine della guerra. "Dobbiamo stare attenti qui. Può essere vista più come una minaccia", ha osservato. La premier ha invece sostenuto l'estensione della clausola di difesa reciproca dell'articolo 5 della Nato all’Ucraina, senza però ammettere Kiev nell'alleanza, considerando questa opzione "più semplice ed efficace" rispetto ad altre proposte. Sulle attuali dinamiche in Europa, con il presidente francese Macron e il premier britannico Starmer protagonisti, Meloni ha dichiarato: "Non mi interessa dire 'Sono io quella in mezzo, sono una protagonista'. Non ora. La posta in gioco è troppo alta".
Infine, riguardo alla reazione dell'Unione Europea ai dazi imposti da Trump, Meloni ha auspicato che l'UE mantenga la calma, criticando la risposta troppo impulsiva della Commissione. "A volte ho l'impressione che rispondiamo semplicemente d'istinto", ha affermato. "In questi argomenti bisogna dire: 'Mantenete la calma, ragazzi. Pensiamoci'". La premier ha anche evidenziato come il processo decisionale dell'UE sia troppo lento per competere con Paesi che possono prendere decisioni rapide, come gli Stati Uniti, che in un solo giorno possono firmare fino a 100 ordini esecutivi.
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