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Sanità a km zero: la nuova Casa di Comunità di Torino rivoluziona l'accesso ai servizi sanitari

Dal 7 aprile, l'ex Marco Antonetto offrirà ambulatori specialistici e un centro prelievi per migliorare l'assistenza sanitaria

Sanità a km zero: la nuova Casa di Comunità di Torino rivoluziona l'accesso ai servizi sanitari

Foto di repertorio

A Torino l'apertura della Casa di Comunità nell'ex Marco Antonetto è prevista per il 7 aprile: si tratta di un progetto ambizioso che promette di rivoluzionare l'accesso ai servizi sanitari per i cittadini, offrendo un punto di riferimento unico e centralizzato.

La nuova struttura si sviluppa su sei piani, di cui quattro dedicati ai servizi sanitari. Qui, i cittadini troveranno dieci ambulatori specialistici e un centro prelievi, il tutto sotto lo stesso tetto. Un parcheggio interno su più livelli garantirà inoltre un'area riservata esclusivamente al personale sanitario, migliorando la logistica e l'efficienza operativa. Carlo Romano, direttore del distretto nord-ovest dell'ASL Torino, ha evidenziato l'importanza della nuova organizzazione, comunicando che dal 7 aprile la Casa di Comunità dell'ex Antonetto sarà operativa e aperta al pubblico e che questa nuova gestione offrirà una migliore organizzazione dei servizi, che non saranno più sparsi su tutto il territorio.

Come sottolineato dal presidente della Circoscrizione 5 Enrico Crescimanno, il progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Piemonte e l'ASL, il doppio rinnovamento dell'ex Antonetto, sia nelle infrastrutture che nella gestione dei servizi, rappresenta uno dei progetti sanitari più significativi per Torino. L'apertura della Casa di Comunità mira anche a ridurre la pressione sui pronto soccorso della città, spesso congestionati da casi non gravi. Crescimanno ha inoltre aggiunto che, attraverso una linea preferenziale in strutture come questa, sarà possibile ottimizzare la gestione dei pazienti, riservando gli ospedali alle emergenze più critiche.

Ma il rinnovamento non si ferma qui. Il piano prevede l'apertura di nuovi ospedali di comunità, strutture a ricovero breve dedicate a pazienti con necessità di assistenza a bassa intensità clinica. L'ultima struttura prevista nella Circoscrizione 5 sarà ospitata all'interno dell'ospedale Amedeo di Savoia. Con l'entrata in funzione della nuova Casa di Comunità, l'ex struttura sanitaria di Corso Toscana verrà dismessa e ceduta ai privati, segnando l'inizio di un nuovo capitolo per la sanità torinese.

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