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Metro 2, i treni passano ogni 90 secondi: «Come a Shanghai e Tokyo»

Svelati in Città Metropolitana, alla presenza del ministro Salvini, i convogli che serviranno la nuova linea di Torino

Ecco come saranno i nuovi treni della metro 2

Ecco come saranno i nuovi treni della metro 2

Lunghi non più di 60 metri, larghi meno di tre metri (2.7 metri) e con una velocità massima di 80 chilometri orari. Ecco come saranno i treni che entreranno in funzione nella linea 2 della metropolitana di Torino. La presentazione è avvenuta ieri, nella sede di Città Metropolitana di corso Inghilterra, in un tavolo col ministro Salvini, il governatore Cirio, il sindaco Lo Russo e il commissario Chiaia. «La frequenza minima dei passaggi tra un treno e l’altro sarà di 90 secondi. Un intervallo di tempo che permetterà a Torino di raggiungere performance simili a quelle di metropoli come Shanghai e Tokyo», ha sottolineato Bernardino Chiaia, commissario straordinario della linea 2.

La seconda linea della metropolitana sarà caratterizzata da un sistema su ferro, dunque con materiale rotabile su binari di tipo ferroviario. Ogni convoglio potrà trasportare fino a 400 passeggeri, con almeno due aree riservate alle per disabili e altrettante per le biciclette, su ogni convoglio.

Ma la vera novità dei treni è la tecnologia, sia a bordo che nelle banchine. I convogli saranno infatti completamente a guida autonoma e dotati del più moderno sistema di segnalamento denominato Cbtc (Controllo automatico del traffico ferroviario) oltre che di una particolare sensoristica che permetterà un’autodiagnosi dei guasti e una gestione intelligente dei passaggi, con frequenze modulabili secondo le esigenze variabili. Non è tutto, grazie alla tecnologia Bim (Building Information Modeling) per la prima volta in Italia verrà realizzato un gemello digitale dell’infrastruttura, alimentato dalle informazioni provenienti dai sensori sui treni e sugli impianti che permetterà una manutenzione predittiva. Dunque prima, non dopo i guasti. «E questa è una novità importantissima, perché la linea 2 della metro non prevede la manutenzione cosiddetta “a guasto”, ma predittiva», ha dichiarato Chiaia.

Non è finita qui, perché i nuovi convogli avranno anche il recupero dell’energia in frenata. Un po’ come avviene con le auto ibride o come succedeva fino a qualche anno fa in Formula 1 con il Kers. «Questi treni - ha detto il commissario Chiaia - avranno la migliore tecnologia possibile e dovranno transitare per i prossimi trent’anni sulla rete ferroviaria». Ultimo aspetto, ma non meno importante: l’aria condizionata. Ci sarà, e sarà modulata in base al numero dei passeggeri presenti.

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