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UN RICONOSCIMENTO IMPORTANTE

«Una storia eccezionale, unica»: la classe torinese premiata da Sergio Mattarella

Sono venti bambini e frequentano la 5B della scuola primaria G. Parini

Giovani alfieri della Repubblica: Mattarella premia il futuro dell'Italia

«Siete l'orgoglio del Paese», ha detto il presidente della Repubblica.
Una classe primaria di Torino, verrà premiata al Quirinale.
Delle belle storie, di passioni, capacità e idee innovative, quelle celebrate da Sergio Mattarella
Sono 29 i ragazzi di tutta Italia che hanno ricevuto la nominato di "Alfieri della Repubblica" per il loro impegno a creare un futuro migliore. 
Accanto alle nomine individuali, il presidente, ha assegnato anche 4 targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch'esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza. Tra i premiati i venti bambini della 5B della scuola primaria G. Parini, di Torino.
Il plesso Parini, si trova in corso Giulio Cesare, in zona Aurora, dove la maggior parte dei piccoli studenti hanno origine straniera. E questo, per la 5B non è un ostacolo, anzi, si sono uniti ancora di più per dare sostegno ad un compagno disabile.
«I bambini provengono da ogni parte del mondo: Marocco, Egitto, Bangladesh, Senegal, Perù e Cina - si legge nella nomina - Ciascuno di loro, pur avendo alle spalle vissuti talvolta complicati, si prende cura con amore e dedizione di un compagno di classe con disabilità. Tutti hanno imparato a usare il puntatore oculare con cui lui comunica, tutti sanno cosa può e cosa non può mangiare o bere il compagno. Nei corridoi si scatenano con la sedia a rotelle spronandolo con il loro affetto genuino e proteggendolo da sguardi o parole indiscreti. A scuola stanno imparando una delle lezioni più preziose: il valore della diversità e della pluralità».
La candidatura è arrivata fino a Roma grazie alle maestre, che colpite dalla solidarietà degli alunni verso il compagno affetto da una grave disabilità. Così una delle insegnanti di sostegno, ha segnalato la classe al Quirinale, premettendo: «So che riconoscimento di Alfiere è individuale, ma nel percorso di crescita che queste bambine e bambini realizzano ogni giorno, come futuri cittadini italiani e del mondo, non posso sceglierne uno solo».
Ha poi aggiunto, «Io li guardo non solo con l’amore di una maestra, ma con la speranza nel futuro che loro possono regalare, nonostante tutti gli orrori che molti di loro sono costretti a sopportare».
«È una storia eccezionale, unica, per le condizioni di questo loro compagno», ha commentato il preside della scuola, Massimo Cellerino. «A scuola coltiviamo l’educazione civica tutti i giorni, non solo parlando ma dando l’esempio di civiltà, democrazia, partecipazione e rispetto per l’essere umano di qualunque colore sia».

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