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Torino e il mondo

CiaoItaly, una scuola per chi ama la lingua e la cultura italiana

Il turismo linguistico conquista Torino con 750 studenti-turisti da più di 110 Paesi diversi nel 2024

CiaoItaly, una scuola per chi ama la lingua e la cultura italiana

In Piazza San Carlo, nel cuore elegante e pulsante di Torino, ha trovato casa una delle realtà più dinamiche e visionarie del panorama culturale cittadino: CiaoItaly, la scuola di lingua italiana per stranieri diventata punto di riferimento internazionale per chi sceglie di imparare l’italiano attraverso un’esperienza immersiva e autentica. Ospitata nei suggestivi locali di Palazzo Turinetti di Pertengo, già sede del Goethe-Institut, la scuola rappresenta oggi un nuovo volto del turismo linguistico, un fenomeno in forte crescita che unisce studio, passione e scoperta del territorio.

 

Alcuni degli interni della scuola

Dal 2021 parte del circuito Scuola Leonardo da Vinci, attivo dal 1977 con sedi anche a Firenze, Roma, Milano e Viareggio, CiaoItaly ha saputo far leva sulla vocazione culturale di Torino, attirando nel 2024 750 studenti da oltre 110 nazioni, per un totale di 5.600 settimane di permanenza e un indotto economico stimato in 3,5 milioni di euro. Lontano dalle dinamiche “mordi e fuggi”, il turismo linguistico si distingue per la durata media dei soggiorni – 7,5 settimane – e per il profilo dei partecipanti: adulti, soprattutto donne, spesso già laureati, appassionati del Made in Italy e desiderosi di vivere la cultura italiana dal di dentro.

È il caso di Carlo, studente statunitense di origini siciliane. Sette anni fa non parlava una parola di italiano. Oggi vive a Torino, studia Beni Culturali all’università e ha ottenuto la cittadinanza italiana. Il suo percorso è emblematico del turismo delle radici, progetto sostenuto da CiaoItaly in collaborazione con Italea Piemonte, che permette ai discendenti degli emigrati italiani di riscoprire la lingua e le tradizioni familiari. Carlo è arrivato partendo da Firenze, ha viaggiato in lungo e in largo, ma si è innamorato della città della Mole. E qui ha deciso di restare.

Un’esperienza che non è solo didattica: le lezioni in aula si affiancano a visite ai musei, uscite in città, aperitivi culturali, momenti di condivisione e attività ricreative. Ogni aula è dedicata a un tema torinese, come un piccolo viaggio quotidiano dentro la città. Gli studenti, dai 16 agli 80 anni, vengono seguiti anche nella ricerca di una sistemazione in famiglie ospitanti o strutture convenzionate, per favorire una piena integrazione nel tessuto urbano.

«L’inglese lo si studia per necessità – spiega Chiara Avidano, direttrice della scuola –. L’italiano, invece, lo si sceglie per amore. E noi accompagniamo gli Italian Lovers a diventare veri Turin Lovers». Accanto a lei, alla conferenza stampa di apertura della nuova sede, Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino, ha ribadito l’importanza del progetto per il commercio e il tessuto urbano: «Gli studenti non sono solo turisti, sono cittadini temporanei, capaci di innamorarsi della città e di raccontarla nel mondo. Torino non è più solo industriale: è una città turistica a tutti gli effetti».

Chiara Avidano, direttrice di CiaoItaly

E i numeri lo confermano: nel 2024 Torino ha superato 1,7 milioni di arrivi e 4,5 milioni di presenze, con un +7,6% sull’anno precedente. In questo contesto, iniziative come CiaoItaly sono un valore aggiunto. «Chi sceglie di imparare l’italiano – ha dichiarato Silvio Magliano, consigliere regionale – vuole vivere il Paese nella sua essenza. E se lo fa in un luogo bello e accogliente come questo, sarà ambasciatore di Torino nel mondo».

Alla conferenza è intervenuto anche Emmanuel Maio, referente ASILS (Associazione Scuole di Italiano come lingua seconda) in Brasile, che ha evidenziato come l’Italia sia tra le mete linguistiche più amate, e Guido Poggi, storico rappresentante di ASILS, che ha ricordato: «Quarant’anni fa le scuole per stranieri erano solo a Roma e Firenze. Oggi Torino è tra le nuove capitali grazie alle sue eccellenze e al fascino unico della città». A Torino, dove la maggior parte degli studenti è femminile e matura, il turismo linguistico ha il merito di destagionalizzare i flussi, garantendo continuità occupazionale anche al corpo docente.

A livello nazionale, il gruppo Leonardo ha contato 28.500 presenze annue in 40 scuole distribuite lungo tutto il Paese, e CiaoItaly si distingue per l’investimento costante nella promozione del territorio: 15% del proprio fatturato destinato al marketing, tra fiere, eventi, collaborazioni con agenzie, gestione social e podcast settimanali. È in arrivo anche un nuovo canale TikTok, per parlare ai più giovani e raccontare un’Italia vera, lontana dai cliché.

Il programma Dolce Vita, in collaborazione con Turismo Torino e provincia, è il fiore all’occhiello dell’offerta: pensato per studenti maturi, unisce lezioni di lingua e passeggiate tra caffè storici, palazzi barocchi e musei. CiaoItaly non è solo una scuola: è una porta d’ingresso nel cuore di Torino, un viaggio linguistico ed emotivo che lascia il segno.

Chi studia l’italiano qui non porta via solo un diploma: porta con sé un pezzo di Torino, della sua cultura e della sua anima. E questo, oggi, è il miglior investimento che una città possa fare.

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