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Economia

Immobiliare, a Torino 5,2% di rendimento per chi acquista a scopo di affitto

I dati degli studi Tecnocasa mostrano una rivalutazione del 20,4% per il capoluogo piemontese contro una media nazionale del 48,1%

Torino si distingue come una città di grande interesse per gli investitori immobiliari. Secondo l'ultimo studio di Tecnocasa, il capoluogo piemontese offre un rendimento medio del 5,2% per chi acquista immobili da destinare all'affitto. Sebbene questo dato sia leggermente inferiore alla media nazionale, che si attesta al 5,6%, Torino continua ad attrarre investitori grazie alla sua vivace economia e alla presenza di importanti istituzioni accademiche e aziende.

Il mercato immobiliare italiano presenta una varietà di opportunità per gli investitori. Genova guida la classifica con un rendimento del 7%, seguita da città come Palermo, Verona, Bari e Napoli, che superano Torino in termini di redditività. Tuttavia, Torino si posiziona comunque davanti a metropoli come Roma, Bologna, Milano e Firenze, dimostrando la sua competitività nel settore.

Dal 1998 al 2024, la rivalutazione degli immobili a Torino è stata del 20,4%, un dato che, se confrontato con la media nazionale del 48,1%, appare modesto. Milano, in particolare, ha registrato un'impressionante crescita del 135,4%, seguita da Napoli e Firenze con un incremento del 77,1%. Questi numeri evidenziano come la rivalutazione del capitale possa variare significativamente tra le diverse città italiane.

Gli investitori a Torino tendono a preferire aree con una forte presenza di università e aziende, che attraggono lavoratori e studenti fuori sede. Inoltre, la tendenza si sta spostando verso locazioni a lungo termine, considerate più stabili e gestibili rispetto agli affitti a breve termine, che hanno visto una diminuzione a causa delle fluttuazioni nel settore turistico.

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