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Sanità & salute

Sanità: oltre 23.500 prestazioni aggiuntive in un mese, ora «L'obiettivo è 50mila entro giugno»

Le visite serali e nei weekend riducono le liste d'attesa, il Piemonte diventa «un modello da seguire»

Sanità: oltre 23.500 prestazioni aggiuntive in un mese, ora «L'obiettivo è 50.mila entro giugno»

«A poco più di un mese dall'introduzione delle visite mediche serali e nei fine settimana, il territorio ha già registrato oltre 23.500 prestazioni aggiuntive. Un risultato che non solo soddisfa le aspettative, ma che rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo di 50.000 prestazioni entro giugno 2025».

L'assessore alla Sanità Federico Riboldi ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti del programma avviato a febbraio, sottolineando l'importanza della collaborazione tra le aziende sanitarie, i professionisti del settore e i cittadini.
L'assessore ha rimarcato come la riduzione delle liste d'attesa sia la priorità assoluta della Regione: «Nel bilancio di previsione 2025 le risorse per le liste d’attesa sono passate da 25 a 37 milioni. La struttura dell’assessorato lavora ogni giorno, con le Aziende sanitarie, sul fronte del monitoraggio dei dati in tempo reale, con la Control room e il Ruas, Responsabile unico dell’assistenza sanitaria, figura di raccordo con l’Osservatorio nazionale».
Da questo punto di vista, il Piemonte è stato indicato dal ministro Schillaci come una delle regioni più attive nella gestione delle liste d'attesa, un riconoscimento che conferma la validità del modello adottato. «Ne siamo orgogliosi  e rinnoviamo l’impegno per riportare la situazione sotto controllo», ha concluso Riboldi.

I RINGRAZIAMENTI DI THOMAS SCHAEL

Il Commissario della Città della Salute di Torino, Thomas Schael, ha ringraziato i professionisti per i risultati ottenuti grazie alle prestazioni aggiuntive. 
«Dai dati diffusi traspare che con quasi 6000 la Città della Salute e della Scienza di Torino effettua un quarto delle prestazioni aggiuntive di tutta la regione Piemonte. Un grande risultato nell'ottica del taglio delle liste d'attesa, soprattutto quelle con i tempi più lunghi, come richiesto dal Presidente e dall'Assessore alla Sanità della Regione Piemonte».

Schael, ha affermato di voler investire nell'attività assistenziale istituzionale e nell'intramoenia riportandola il più possibile all'interno dei presidi aziendali, nel rispetto delle logiche della sanità pubblica. «È stata inoltre un'azione di grande collaborazione con le aziende territoriali per rispondere al fabbisogno crescente dei cittadini. Per questo motivo anche nella giornata di oggi proseguiranno riunioni in Azienda con la Direttrice sanitaria Flavia Pirola per continuare a lavorare sul fronte di un ulteriore taglio delle liste di attesa più critiche». 

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