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Esposizione

Spazio Futuro, il Mauto di Torino apre le porte alla mobilità del domani

Un nuovo percorso espositivo immersivo tra innovazione e sostenibilità

Spazio Futuro, il Mauto di Torino apre le porte alla mobilità del domani

Cosa ci riserva il futuro della mobilità? È questa la domanda che il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino (Mauto) si propone di esplorare con il suo nuovo progetto, "Spazio Futuro". Inaugurato l'8 aprile, questo percorso espositivo si pone l'obiettivo di guidare i visitatori attraverso un viaggio nel presente e nel futuro della mobilità, mettendo in luce le tecnologie innovative che stanno trasformando il nostro modo di muoverci.

Il presidente del Mauto, Benedetto Camerana, ha spiegato che il museo, storicamente dedicato a raccontare la storia del Novecento attraverso l'automobile, si arricchisce ora di una nuova dimensione, definendo Future Mobility come un nuovo museo nel museo. Questo progetto non solo amplia l'offerta culturale del Mauto, ma lo posiziona come un punto di riferimento per la discussione e la ricerca sulla mobilità sostenibile.

Ideato in collaborazione con la Fondazione Links e la Herbert Simon Society, "Spazio Futuro" si caratterizza per un allestimento multimediale e immersivo. I visitatori sono invitati a scoprire le tecnologie che stanno ridisegnando la mobilità sostenibile, attraverso un'esperienza che coinvolge i sensi e stimola la riflessione. Il progetto è sostenuto da importanti istituzioni e aziende, tra cui CA Auto Bank, Drivalia, Eni, Petronas Lubricants International, Poste Italiane, Teoresi Group e Reale Mutua.

Oltre all'esposizione, "Spazio Futuro" include un programma educativo rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, e un palinsesto di incontri divulgativi aperti al pubblico e ai professionisti del settore per promuovere un dialogo costruttivo tra diverse generazioni e settori.

Maurizio Arnone, curatore del settore Future Mobility, sottolinea che il focus del progetto è la mobilità sostenibile. Il progetto guarda con concretezza all'obiettivo della neutralità carbonica di Torino entro il 2030, esplorando soluzioni che vanno dallo sharing alla mobilità urbana aerea.

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