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Bullismo
11 Aprile 2025 - 12:05
Immagine di repertorio
Qual è il prezzo che gli adolescenti pagano per l'era digitale? La scorsa settimana, Torino è diventata il fulcro della lotta contro il bullismo e il cyberbullismo in Italia, ospitando un evento di due giorni organizzato dal CSI Piemonte con il patrocinio della Regione. Un incontro che ha visto la partecipazione di esperti, psicologi, educatori, giuristi e rappresentanti delle istituzioni, tutti uniti per affrontare un fenomeno che, purtroppo, continua a crescere in modo preoccupante nelle nostre scuole.
I dati parlano chiaro e non lasciano spazio a dubbi: secondo lo studio Espad Italia 2024 del Laboratorio di Epidemiologia dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, oltre 1 milione di studenti tra i 15 e i 19 anni, pari al 47%, hanno subito episodi di cyberbullismo nel corso del 2024. Un fenomeno che non conosce distinzioni di genere e che, ogni anno, sembra crescere senza sosta. Interessante notare come, nel 2024, si sia registrata una leggera inversione di tendenza: se nel triennio 2021-2023 erano principalmente le ragazze a segnalare esperienze di vittimizzazione, oggi sono i ragazzi a subire di più.
La scuola in generale, luogo di crescita e apprendimento, si rivela essere di fatto il principale teatro di episodi di violenza e bullismo, con il 64% degli episodi segnalati. Seguono i social media, con il 24%, e altri ambienti esterni. Questi dati, emersi dall’indagine 2025 condotta da ScuolaZoo, la più grande community di studenti in Italia, evidenziano l'urgenza di intervenire per creare ambienti più sicuri per i giovani.
Gli effetti del bullismo e del cyberbullismo sulla salute mentale dei giovani sono devastanti: la perdita di autostima, l’ansia sociale, l’isolamento e la depressione sono solo alcune delle conseguenze che possono derivare da queste esperienze traumatiche. È fondamentale, quindi, promuovere una cultura digitale consapevole, accrescendo la responsabilità nell’uso delle tecnologie.
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