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TRASPORTO PUBBLICO

Torino e Milano: il duello dei bilanci nel trasporto pubblico

Contrasti di efficienza: la distanza tra Torino e Milano

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Nel panorama del trasporto pubblico italiano, Torino e Milano si trovano a vivere due realtà diametralmente opposte, nonostante la guida di sindaci dello stesso schieramento politico. Da un lato, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, riesce a portare Gtt in utile per la prima volta con un modesto +609 mila euro. Dall'altro, Beppe Sala, sindaco di Milano, vede Atm sprofondare in un rosso di 94,5 milioni di euro.

Sotto la guida di Stefano Lo Russo, Gtt ha finalmente visto un piccolo segnale positivo nei suoi bilanci. Dopo anni di difficoltà, con passivi che hanno raggiunto i 104,6 milioni di euro, il risultato attuale rappresenta una boccata d'aria. Tuttavia, i torinesi continuano a fare i conti con numerosi disagi: bus poco frequenti, linee ridotte, scale mobili e ascensori spesso fuori servizio. Sebbene ora i conti siano in ordine, il rilancio del trasporto pubblico avrà bisogno di ulteriori interventi.



A Milano, la situazione è ben diversa. Beppe Sala, che aveva ereditato Atm con un utile di 33,7 milioni di euro sotto Giuliano Pisapia, ora si trova a fronteggiare un disastro finanziario. Le perdite di quasi 95 milioni di euro sono un duro colpo per la città. Riguardo all'efficienza del servizio, le critiche dei pendolari dovute ai numerosi scioperi e ritardi continuano ad aumentare.

Nel resto d'Italia, la gestione del trasporto pubblico presenta una combinazione di successi e insuccessi. A Roma, Atac continua a lottare con un deficit che, seppur ridotto rispetto al passato, rimane significativo. Napoli, invece, vede un miglioramento con Anm, che passa da un rosso di 65 milioni sotto Luigi De Magistris a un utile di quasi 5 milioni con Gaetano Manfredi. Bologna e Cagliari mostrano stabilità, mentre Trieste si distingue come esempio virtuoso, mantenendo un attivo costante sotto diverse amministrazioni

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