Cerca

torino

Tentano di dar fuoco a un senzatetto: «Sono vivo perché mi ha svegliato il calore»

Bruciate panchine e materassi, danneggiato anche l'ingresso all'ex rifugio antiaereo. Da tempo i residenti protestano per la presenza dei senzatetto in piazza

I residenti non vogliono i senzatetto, incendiato il rifugio dei clochard

I residenti non vogliono i senzatetto, incendiato il rifugio dei clochard

Da anni i residenti lamentano la presenza dei senzatetto che hanno trasformato le panchine dei giardini di piazza Risorgimento e il chiosco che funge da ingresso al parcheggio sotterraneo dei condomini della piazza e all'ex rifugio antiaereo, all'angolo con via Nicola Fabrizi, nel loro "rifugio". Vecchie coperte, cartoni, carrelli della spesa, bottiglie di birra: uno scenario di degrado che questa notte è andato a fuoco. Un incendio che fa temere che qualcuno abbia deciso di passare dalle parole ai fatti, cercando - nel modo sbagliato - di risolvere con le fiamme e in pochi secondi quello che non si è riusciti a risolvere in anni di parole.  

Da anni i residenti si lamentano per le condizioni di questo angolo di piazza Risorgimento

Il rogo è scoppiato questa notte, intorno alle 23, proprio nei pressi del chiosco. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale che nel giro di pochi minuti hanno domato l'incendio, che ha comunque distrutto i pochi avere di uno dei senzatetto della piazza e danneggiato il chiosco stesso, mandando in frantumi i vetri. L'area è quindi stata messa in sicurezza e già questa mattina gli operatori dell'Amiat erano all'opera per sgomberare la zona dei resti e ripulire l'area. 

Per fortuna non si sono registrati feriti. E' lo stesso senzatetto che si trovava su una delle panchine a raccontare che «mi sono solo bruciacchiato il giubbotto». Si chiama Paolo Scotellaro, ha 63 anni e, come racconta lui stesso, era un consulente ed è finito in strada «perché giocavo al casinò e in più ho esagerato con le fatture e la Guardia di finanza mi ha multato per 15 milioni di euro». Ieri sera «dormivo su una poltrona che mi avevano regalato e qualcuno ha dato fuoco. Per fortuna ho sentito il calore, mi sono svegliato e mi sono salvato». Non ha idea di chi sia stato: «Qui in piazza c'erano dei ragazzini ma non so se sono stati loro». Se i residenti si sono lamentati, non lo hanno mai fatto con lui: «Sono gentili con me, a volte mi aiutano - dice - soprattutto gli anziani». Ora i servizi sociali gli hanno trovato una sistemazione, un tetto sotto il quale dormire.

Della vicenda si sono subito interessati il vicepresidente della Circoscrizione 4 Gianvito Pontrandolfo e il coordinatore della commissione Ambiente Lorenzo Ciravegna: «Fortunatamente non sono state coinvolte persone, sono intervenuti i vigili del fuoco che faranno i dovuti accertamenti per individuare con certezza la causa del rogo, l’area è stata messa in sicurezza dalla polizia locale. Siamo in contatto con i servizi sociali per seguire la situazione del senzatetto coinvolto nel rogo».

E' la seconda volta, nel giro di poco tempo, che si verifica un episodio simile nel territorio della Circoscrizione 4. A febbraio, infatti, era stato dato alle fiamme il rifugio di un senzatetto su una delle passerelle pedonali di corso Gamba. Anche in quel caso, per fortuna, non si erano registrati feriti e i sospetti del quartiere erano "concentrati" su un gruppo di ragazzini. Non semplici residenti però ma piccoli spacciatori ansiosi di non avere nessuno intorno a loro che potesse disturbare i propri "affari". 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.