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Storia di Valmora, il gatto con la testa incastrata in una bottiglia di plastica salvato dopo una settimana

Mobilitazione sulla collina di Torino di residenti, volontarie e vigili del fuoco poi il lieto fine: la gatta è salva dopo una settimana senza mangiare o bere

Storia di Valmora, il gatto salvato dopo una settimana con le testa incastrata in una bottiglia di plastica

Storia di Valmora, il gatto salvato dopo una settimana con le testa incastrata in una bottiglia di plastica

L'hanno chiamata Valmora, e basta conoscere la sua storia per capirne il motivo.

Valmora è una gattina che ha vissuto una settimana con la testa infilata e incastrata in una bottiglia di plastica, senza poter mangiare e bere. Sette giorni durante i quali i residenti della zona in cui è stata avvistata, i volontari, i vigili del fuoco si sono mobilitati per cercare di prenderla e liberarla ma lei, terrorizzata, scappava via da tutti. Alla fine però per fortuna l'operazione di salvataggio è riuscita e Valmora, stremata ma viva, è stata presa, liberata e portata dal veterinario.

E' successo sulla collina di Torino. Due giorni fa la presenza di Valmora, che all'epoca non aveva ancora un nome, tra strada del Fioccardo e strada dei Falconieri, è stata segnalata dai residenti alle volontarie dell'associazione "Le Sfigatte". La gatta aveva la testa infilata in una bottiglia dell'acqua vuota e, da quanto è emerso in seguito, erano già 5 giorni che si aggirava nei giardini della zona in quella scomoda situzione. Nonostante l'ingombrante ostacolo, riusciva a saltare e ad arrampicarsi, come si può vedere anche in questo video:

Qualcuno aveva già tentato di prenderla ma purtroppo lei, terrorizzata, scappava. A un certo punto, si era anche infilata in un sottotetto ma, quando i vigili del fuoco sono intervenuti, era già riuscita a trovare una via di fuga e a volatilizzarsi. E così anche "Le Sfigatte" si sono mobilitate. Con il passare delle ore, però, i timori crescevano, tanto che le stesse volontarie sconsolate due giorni fa ammettevano «E’ possibile che in quelle condizioni ormai sia morta ma vogliamo lo stesso fare il tentativo». Non solo, infatti, il gatto non poteva mangiare o bere, ma rischiava di restare incastrato da qualche parte o soffocato se la bottiglia, spostandosi, avesse impedito il passaggio dell'aria. 

Poche ore fa, invece il lieto fine. Una residente è riuscita a "catturare" lo sfortunato gatto. «L’ha trovata nel cortile - raccontano "Le Sfigatte" - e con sangue freddo e furbizia ha aperto silenziosamente la porta di casa, l’ha presa per la bottiglia e l’ha portata in soggiorno. Dopodiché, la nostra volontaria Flavia che era in zona, si è precipitata per recuperarla sotto il divano e alla velocità della luce l’ha portata in clinica. È stato un miracolo che non sia morta dopo più di una settimana senza bere, mangiare e respirare a fatica, ma è viva».

Ora, se nessuno si farà avanti per reclamarne la proprietà, non appena Valmora si sarà ripresa si potrà cercare una famiglia per lei. Sperando che non vada più a ficcare il naso (o la testa) dove non deve...

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