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Politica & Nomine

Gtt, ecco chi è Guido Mulè il nuovo ad scelto da Lo Russo

Il sindaco si affida al manager ex Alenia che ha guidato la scalata a Iren

Gtt, ecco chi è Giorgio Mulè il nuovo ad scelto da Lo Russo

Nessun "Papa straniero", almeno a Torino: la guida (letterale) dei trasporti torinesi passa a un civil servant sì di origine partenopea, ma che più torinese non si può, essendo dal Teatro Regio alla Città Metropolitana, attraverso la scalata subalpina a Iren (dopo una carriera in Finmeccanica e Alenia): sarà Guido Mulé il nuovo amministratore delegato di Gtt.

La nomina ufficiale avverrà durante il consiglio di amministrazione del prossimo 7 maggio, ma essendo il Comune di Torino l'azionista dell'azienda di trasporti, è ben difficile che qualcuno si opponga alla rosa di nomi indicata dal sindaco, Stefano Lo Russo, per il rinnovo delle cariche societarie di Gtt.

Addio quindi a Serena Lancione, silurata in capo a un anno che l'ha vista sì portare quasi in pareggio i conti di Gtt (grazie anche all'aumento del prezzo del biglietto deciso da Palazzo Civico), ma anche traballare fra un conto di qualcosa come 100.000 corse saltate in un anno, stop a ripetizione (fra guasti e disservizi vari) della metropolitana, nelle cui stazioni peraltro continuano guasti e incidenti alle scale mobili. Disservizi che ricadono in capo ai cittadini.

Da quanto si mormora a Palazzo Civico, il sindaco Lo Russo aveva la necessità di una persona di cui fidarsi ciecamente. E non era la Lancione, con la quale la frattura si è allargata in occasione della cessione del 30% di Bus Company (di cui proprio Lancione era stata ad), ossia un asset di grande valore. Con i sindacati anche sul piede di guerra, l'unica soluzione era l'avvicendamento. E la scelta è caduta su un manager di lunga esperienza "pubblica". Attualmente direttore generale in Città Metropolitana, Mulé lo era stato anche del Regio, sempre su nomina di Lo Russo. E ha gestito la scalata alla maggioranza societaria di Iren (con una ottantina di milioni di euro di esborso).

Pietro Fenoglio rimarrà presidente del cda, mentre gli altri nominativi proposti da Lo Russo sono Costanza Mottino come membro del cda, il commercialista Luca Asvisio come presidente del Collegio sindacale (con Alain Devalle, Luisa Bianchi, Sonia Luciano e Paolo Angelo Bonometti).

Sul fronte nomine nelle partecipate, c'erano anche le scadenze di Afc, l'azienda farmacie e cimiteri comunali, dove il primo cittadino propone la conferma in blocco del presidente Andrea Araldi, dell'ad Carlo Tango e di Beatrice Rinaudo.

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