l'editoriale
Cerca
Il caso
29 Aprile 2025 - 12:30
Foto d'archivio
In un'aula del tribunale di Torino, ieri, 28 aprile 2025, si è concluso un processo che ha coinvolto negli ultimi mesi un poliziotto del reparto mobile e la sua fidanzata. I due sono stati entrambi prosciolti dall'accusa di aver violato una legge del 1967, riguardante la segnalazione dello spostamento di armi alle autorità competenti.
Il processo ha avuto origine da una perquisizione avvenuta nel 2024, durante la quale sono emersi dettagli che hanno portato all'accusa: il poliziotto custodiva in caserma una pistola e due carabine, armi che appartenevano alla sua fidanzata, ereditate dal padre di lei. Queste armi, per evitare che rimanessero in casa, furono trasferite nell'alloggiamento in caserma del poliziotto, tuttavia, la legge del 1967 richiede che qualsiasi spostamento di armi sia segnalato alle autorità competenti, cosa che in questo caso non è avvenuta.
Il pubblico ministero Giovanni Caspani aveva chiesto pene di sei mesi per il poliziotto e cinque mesi e venti giorni per la fidanzata: la richiesta di condanna si basava sulla presunta violazione della legge, ma il tribunale ha deciso diversamente, prosciogliendo entrambi gli imputati. Tale conclusione ha implicazioni significative anche per il sistema legale italiano, poiché la sentenza potrebbe aprire la strada a una revisione delle normative sulle armi, in particolare quelle che riguardano le eredità e la loro gestione. Le armi, nel frattempo, sono state confiscate, una misura che sottolinea l'importanza della sicurezza pubblica e della corretta gestione delle armi da fuoco.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..