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Barriera di Milano

Nubi di polvere, i fumi di Gondrand: Dal degrado a un nuovo terminal bus

Soddisfatto il presidente della 6: «Era ora. Meglio tardi che mai»

Nubi di polvere in via Cigna per i lavori di demolizione dell'ex Gondrad

I lavori di demolizione dell’ex Gondrand, in via Cigna a Torino

Quella che per i residenti sembrava una fitta coltre di nebbia, inusuale per il mese di aprile, si è rivelata essere la polvere sollevata dall’abbattimento tramite microcariche esplosive dell’ex Gondrand, in via Cigna a Torino. Le operazioni di demolizione sono iniziate due giorni fa, quando gli operai hanno trovato dieci persone verosimilmente senza fissa dimora che stazionavano all’interno dell’edificio. La zona era già stata precedentemente sgomberata numerose volte, anche in seguito ad un incendio. 

           

Il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto ha espresso la sua soddisfazione per l’atteso compimento dell’opera. “Da lungo tempo chiedevamo l’abbattimento del palazzo Ex Gondrand”, commenta, “Finalmente è avvenuto. Siamo felici di essere stati ascoltati. Come dice il detto: ‘meglio tardi che mai'”. 

Nell’area, una volta ripulita e bonificata, sarà realizzata una fermata della nuova metropolitana linea 2, la stazione Rebaudengo, un terminal per gli autobus e il collegamento tra corso Venezia e l’asse autostradale nord. “Vigileremo fino a che non vedremo una vera riqualificazione”, aggiunge Lomanto.

“Dopo anni di battaglie, presidi, denunce e lotte portate avanti insieme ai tanti cittadini del quartiere Barriera di Milano, finalmente abbiamo potuto assistere direttamente all'abbattimento di una parte dello stabilimento ex Gondrand ancora rimasta in piedi” commenta Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Circoscrizione 6.

"L’intervento, atteso da tempo, segna l’avvio di un processo di rigenerazione importante per il quartiere: dalla Metro 2 al nuovo complesso sportivo e natatorio”, dichiara la consigliera regionale del PD Nadia Conticelli. “Ci vorrà del tempo - conclude - ma intanto l’abbattimento e la messa in sicurezza del perimetro delle due ex fabbriche potranno dare respiro al territorio.”

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