Cerca

L’annuncio

Torino prolunga le “zone rosse”: ecco le date e i risultati dei primi 3 mesi

E ne è stata aggiunta una in provincia per contrastare “violenze e spaccio”

Torino prolunga le “zone rosse”: ecco le date e i risultati dei primi 3 mesi

Il prefetto Donato Cafagna ha adottato oggi un’ordinanza che proroga fino al 31 luglio le cosiddette “zone rosse” di Torino. Una decisione presa dopo la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, che si è svolta alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e delle forze dell’ordine. Che potranno continuare ad allontanare (per 48 ore) chi ha precedenti per reati predatori, contro la persona e di spaccio, che assumano comportamenti aggressivi, minacciosi e insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica. 

Questa possibilità, al momento, è consentita solo in queste zone:
- area della stazione ferroviaria “Porta Nuova” e San Salvario;
- area Dora Vanchiglia;
- area Barriera di Milano;
- area di piazza Vittorio Veneto;
- area Vanchiglia e piazza Santa Giulia;
- area piazza Bengasi e giardini Maiocco;
- area urbana circostante l’ospedale San Giovanni Bosco.

In tre mesi esatti dall'attivazione le "zone rosse" hanno portato a controllare 13.570 persone e allontanarne 258, pari a circa 3 allontanamenti al giorno. Di questi, 109 soggetti con atteggiamenti pericolosi sono stati allontanati perché precedenti in materia di stupefacenti, 41 per reati contro la persona e 59 per reati contro il patrimonio.

Con altro provvedimento il prefetto, preso atto delle valutazioni svolte nel Comitato, ha adottato un’ulteriore ordinanza per istituire, dal 1° maggio al 31 luglio prossimo, il divieto di stazionamento e l’allontanamento da parte del territorio di Ivrea, "teatro di reati contro il patrimonio e la persona e di spaccio di sostanze stupefacenti": corso Nigra (tutta la via), argine destro del fiume Dora Baltea (tratto compreso tra l’inizio di corso Nigra sino alla passerella ciclo-pedonale “Natale Cappellaro”, passerella Natale Cappellaro (tutta, da via Alberton con proseguimento sino ad includere la scalinata che permette l’accesso a piazza del Rondolino), via Cesare Pavese, via Dora Baltea (dall’intersezione con via Cesare Pavese sino al “Movicentro”), via Guglielmo Jervis (tratto compreso tra l’intersezione con corso Nigra sino all’intersezione con via Di Vittorio), via Di Vittorio, via Camillo Olivetti, piazza Lamarmora, via Guido Gozzano (tratto da via Delle Miniere sino a vicolo San Grato).

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.