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Le origini del Salone del Libro: una storia di crisi e rinascita

Nato da un’idea di Guido Accornero, il Salone ha superato ostacoli economici e gestionali, diventando oggi uno dei più grandi eventi editoriali d’Europa

Le origini del Salone del Libro: una storia di crisi e rinascita

Salone del Libro

Il Salone Internazionale del Libro di Torino è oggi riconosciuto come la più importante manifestazione editoriale italiana e una delle più autorevoli d’Europa. Ma dietro al suo successo attuale si cela una storia fatta di intuizione, passione e momenti critici superati con determinazione.

Tutto ha inizio nel 1988, quando Guido Accornero lancia l’idea di un grande evento dedicato al mondo del libro. Torino, città con una lunga tradizione culturale e industriale, diventa il palcoscenico naturale per ospitare questa sfida.

Nel 1994 il Salone trova una nuova struttura organizzativa grazie alla nascita della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, fondata da Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino. Per oltre vent’anni, fino al 2017, questa Fondazione coordina e sviluppa l’evento, facendolo crescere in notorietà e partecipazione.

Ma il 2017 segna una fase critica: la Fondazione entra in crisi a causa di debiti accumulati e ritardi nei finanziamenti pubblici. Il futuro del Salone appare incerto, con lo spettro della chiusura definitiva all’orizzonte.

Il punto di svolta arriva nel 2018. Il 14 dicembre il marchio viene messo all’asta. A salvarlo è l’Associazione Torino, la Città del Libro, composta da imprenditori e realtà che avevano già sostenuto la manifestazione nel corso degli anni. L’anno successivo nasce la Salone Libro Srl, una società formata da circa trenta aziende con l’obiettivo di dare continuità al progetto e rilanciarlo.

Dal 2019 in poi, la nuova struttura organizzativa si stabilizza. L’Associazione Torino, la Città del Libro, affida la gestione operativa alla Salone Libro Srl, e rimette il marchio a disposizione delle istituzioni pubbliche. Regione Piemonte e Città di Torino affidano così il supporto alla Fondazione Circolo dei Lettori, consolidando un’alleanza tra pubblico e privato che garantisce solidità e continuità all’evento.

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