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letteratura

Al Polo del '900 un incontro per riscoprire l'eredità letteraria di Nico Orengo, il 'perfetto irregolare' della cultura italiana

L'evento, che rientra nelle iniziative del Salone Off, esplora la vita e le opere del narratore diviso tra Liguria e Piemonte

Incontro al Polo del '900 per riscoprire l'eredità letteraria di Nico Orengo, il 'perfetto irregolare' della cultura italiana

Nico Orengo

Giovedì 15 maggio alle ore 18, il Polo del ’900 ospiterà un evento dedicato alla figura di Nico Orengo, scrittore e giornalista, considerato da molti un “perfetto irregolare” della letteratura italiana. L’incontro vedrà la partecipazione di Giuseppe Conte, Giorgio Ficara, Bruno Gambarotta e Alberto Sinigaglia, introdotti da Laura Nay, direttrice del Centro studi interuniversitario “Guido Gozzano-Cesare Pavese”. Il focus della serata sarà l’eredità letteraria di Nico Orengo, la sua scrittura e il suo legame con la Liguria, Torino e il mondo editoriale.

Nel Centro studi interuniversitario di Torino si conserva, per volontà degli eredi Orengo, il Fondo archivistico-librario, su cui sono attivi diversi progetti di riordino e valorizzazioneTra questi, il progetto TuttOrengo – finanziato dalla Fondazione CRT – e il progetto Gli spiccioli di Orengo, curato da Luca Vincenzo Calcagno dell’Università di Torino, che presenterà lo stato di avanzamento dei lavori di catalogazione e le attività di ricerca accademica. Nato a Torino nel 1944, ma profondamente legato alla sua terra d’origine in Liguria, Orengo è stato poeta, narratore e giornalista culturale.

A lungo caporedattore dell’inserto Tuttolibri, ha lavorato anche in Rai e presso la casa editrice Einaudi, dove si occupava di ufficio stampa. Tra i suoi numerosi titoli – più di cinquanta – spiccano le raccolte di filastrocche per bambini (Canzonette, 1981), i testi poetici (Cartoline di mare, 1984; Narcisi d’amore, 1995) e i romanzi dedicati alla sua terra d’origine, come La curva del Latte (2002, secondo al Premio Campiello).

Altri romanzi, come Il salto dell’acciuga (1997) e Di viole e liquirizia (2005), raccontano anche il Piemonte, inserendo le sue storie in un crocevia di tradizioni e culture. L’incontro, organizzato dal Centro studi interuniversitario “Guido Gozzano-Cesare Pavese” in collaborazione con il Polo del ’900, è patrocinato dalDipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e rientra nelle iniziative del progetto TuttOrengo e del Salone Internazionale del Libro di Torino (Salone Off)L’evento sarà gratuito e offrirà un’occasione preziosa per approfondire l’opera di Orengo, un autore che ha saputo raccontare con sensibilità e originalità il legame tra territorio, memoria e letteratura.

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