Cerca

il giallo

Rayan, trovato morto nel Po: dal gioco online ai tre ragazzi (due di Torino). Ecco i misteri

Cosa c'è dietro la tragica fine del 15enne trovato senza vita sotto la Mole. La madre ora vuole la verità

Nelle foto, Rayan Mdallel, trovato morto a 15 anni a Torino

Nelle foto, Rayan Mdallel, trovato morto a 15 anni a Torino

Una ragazza di Roma, molto più grande di lui. E altri due giovani, rispettivamente un ragazzo e una ragazza, di Torino. Cioè la città dove Rayan Mdallel è stato trovato morto ad appena 15 anni. Sullo sfondo, un gioco online di cui il ragazzino era appassionato. E che forse l’avrebbe portato a fare le conoscenze di cui sopra. Continuano i misteri sulla fine tragica del 15enne scappato da Mondragone il 30 gennaio scorso e ritrovato privo di vita a Torino dopo venti giorni, il 19 febbraio. Clorinda, la madre di Rayan, lancia un appello. «Voglio sapere com’è morto mio figlio», rivela in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. Rayan, che frequentava il secondo anno del liceo classico a Mondragone, la sua città, si era allontanato da casa il 30 gennaio scorso. E dopo il ritrovamento del suo corpo nelle acque del Po a Torino, solamente quattro giorni fa i carabinieri hanno comunicato ufficialmente, alla madre, la morte del figlio, dopo aver prelevato la settimana prima il suo dna. Ora Clorinda chiede agli investigatori, ma soprattutto a chi sa, a chi ha visto qualcosa, di farsi avanti.

Non era la prima volta che il 15enne Rayan Mdallel scappava di casa. Era già successo una volta e il giovanissimo era stato ritrovato in Puglia. Sano e salvo, a differenza purtroppo di quanto successo sotto la Mole il 19 febbraio scorso, con il rinvenimento del suo corpo nei pressi del ponte di corso Regina Margherita, da parte dei vigili del fuoco e della polizia.

Come detto, Rayan Mdallel era appassionato di Wings Of Bluestar, un videogioco “sparatutto” per PlayStation, Xbox e Nintendo. Ci giocava ore, specialmente nella modalità online, e proprio su quel gioco aveva conosciuto, due anni fa, una ragazza più grande di lui, originaria del Perù, che abitava a Roma. La mamma ha rivelato che «Rayan si recava spesso a Roma a trovare quella ragazza peruviana». Ma non è tutto, perché Rayan Mdallel, sempre online, avrebbe conosciuto anche due giovani residenti a Torino. Città dove appunto è stato trovato morto. Dunque quando è scappato di casa il 30 gennaio scorso, Rayan si è recato a Torino per andare a trovare i suoi due amici piemontesi? Un’ipotesi non da escludere. Così come dovrà essere fatta luce sui “venti giorni di buio” tra la scomparsa e il tragico epilogo.

Sul corpo del giovanissimo non sono stati trovati segni di violenza, per cui l’ipotesi del gesto volontario è concreta. Ma qui, emerge un altro quesito: perché Rayan avrebbe dovuto suicidarsi? E’ anche vero, però, che il ragazzo soffriva per la separazione dei genitori ed era seguito dai servizi sociali. Intanto il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, che aveva dato la notizia sui social del ritrovamento del corpo, fa un altro annuncio, sempre via social: «Stiamo lavorando per riportare a Mondragone la salma di Rayan. E siamo pronti a pagare i funerali».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.