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il caso

Mirafiori, dopo la rapina il quartiere ha paura. E spuntano i proiettili...

Spaccio di droga e degrado, il borgo di periferia adesso sta cambiando. E non in meglio

A sinistra, il  Market Nord di via Onorato Vigliani. A destra, sopra i proiettili, sotto il degrado al Maiocco

A sinistra, il Market Nord di via Onorato Vigliani. A destra, sopra i proiettili, sotto il degrado al Maiocco

«Lo spray al peperoncino? Non è servito a niente. E adesso ho paura». Parla in un italiano stentato Sufen Hu, 50 anni, titolare del Market Nord di via Onorato Vigliani e madre del 29ene cinese accoltellato da Marco Tosarini, l’ex calciatore arrestato dai carabinieri. Il figlio della donna è alle Molinette (nella stessa camera dove fino a pochi giorni fa c’era anche il brasiliano accoltellato a Moncalieri) e al suo capezzale c’è la fidanzata. Le sue condizioni, per fortuna, sono in miglioramento. La sorella del ferito, invece, è in negozio. «Questo è il quinto fatto grave dall’inizio dell’anno. Il quartiere è cambiato. In questa via la sera girano un sacco di tossici», racconta. A gennaio c’è stata una tentata rapina, poi in altre tre circostanze è stato rotto il vetro del market per rubare il denaro del fondo-cassa. Tosarini ha urlato «Dammi i soldi» alla 50enne cinese, poi ha tirato fuori il coltello, il figlio della donna è intervenuto ed è stato pugnalato.

La droga, lo spaccio. «Da più di due anni vivo una situazione inquietante. I cittadini del giardino Maiocco di corso Caio Plinio non riescono più ad uscire di casa con bambini e cani. Gli spacciatori hanno conquistato il quartiere. Non ci fanno passare per strada e non ci fanno nemmeno portare i nostri cani nell'area cani, usano l’intimidazione con i loro monopattini e ci fanno credere che dobbiamo essere noi a spostarci per farli passare», è la denuncia di una donna che abita nei pressi del “giardino dei pusher”. «Abbiamo scritto mail a Lo Russo, senza ricevere una risposta. Ma nemmeno la prefettura e la magistratura ci rispondono. Le istituzioni ci hanno abbandonato», conclude la signora. Intanto, in zona spuntano i proiettili. A trovarli, i volontari di Torino Spazio Pubblico del Lingotto. Che hanno rinvenuto delle cartucce a salve calibro 9 millimetri Pak doppia carica.

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