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"Perchè il mio cane vuole bere l'acqua del wc?"

Un comportamento diffuso ma poco compreso. Ecco perchè...

"Perchè il mio cane vuole bere l'acqua del wc?"

In foto Tycus Spartaco, pitbull ukc di due anni

Molti proprietari di cani si sono trovati almeno una volta a osservare con stupore – e preoccupazione – il proprio amico a quattro zampe intento a bere l’acqua del WC. Un comportamento che, per quanto possa sembrare bizzarro, è tutt’altro che raro. Anzi, spesso è il frutto di dinamiche familiari e abitudini consolidate che, seppur inconsapevoli, possono mettere a rischio la salute dell’animale. Dal punto di vista del cane, la tazza del water rappresenta semplicemente una risorsa d'acqua facilmente accessibile. È fresca, costantemente disponibile e spesso più interessante della ciotola dimenticata nell’angolo della cucina. Ma ciò che per noi è un elemento del bagno, per lui può essere percepito come una piccola sorgente domestica. Il problema? All’interno del WC si annidano batteri e germi derivanti da urina e feci, anche dopo lo scarico. A questo si aggiunge un ulteriore pericolo: i detergenti chimici utilizzati per la pulizia dei sanitari. Sostanze che, se ingerite anche in piccole quantità, possono risultare tossiche per il cane. Ciò che spesso sfugge ai padroni è che questo comportamento è stato, in molti casi, involontariamente favorito da loro stessi. L’acqua nella ciotola viene cambiata raramente, la tavoletta del WC viene lasciata alzata, e i primi episodi non sono stati corretti o reindirizzati. Per il cane, questi segnali diventano veri e propri permessi impliciti. Inoltre, la curiosità naturale dell’animale e la sua capacità di apprendere velocemente contribuiscono a rendere l’accesso al WC una “nuova normalità”. Bere dal WC non è solo una cattiva abitudine, ma un potenziale pericolo per la salute del cane. Le infezioni batteriche sono una possibilità concreta, così come il contatto – e l’ingestione – di sostanze chimiche presenti nei prodotti per la pulizia. A lungo termine, il rischio di problemi gastrointestinali, infezioni del tratto urinario o avvelenamento da detergenti può diventare serio. La buona notizia è che i cani, a qualsiasi età, possono modificare i propri comportamenti. Il primo passo è semplice ma fondamentale: abbassare sempre la tavoletta del WC per impedire fisicamente l’accesso. Contemporaneamente, è essenziale rendere la ciotola dell’acqua più appetibile, cambiandola frequentemente e assicurandosi che sia sempre fresca. Se il cane continua a mostrare interesse per il WC, il padrone può intervenire con un gesto educativo: indicare la ciotola e accompagnarlo lì, rafforzando l’associazione positiva con quella fonte. In casi più complessi, l’aiuto di un educatore cinofilo può rivelarsi decisivo per correggere l’abitudine e rafforzare la comunicazione tra cane e proprietario.

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