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AMICI ANIMALI
31 Maggio 2025 - 08:30
In foto Tycus Spartaco, pitbull ukc di due anni
Molti proprietari di cani si sono trovati almeno una volta a osservare con stupore – e preoccupazione – il proprio amico a quattro zampe intento a bere l’acqua del WC. Un comportamento che, per quanto possa sembrare bizzarro, è tutt’altro che raro. Anzi, spesso è il frutto di dinamiche familiari e abitudini consolidate che, seppur inconsapevoli, possono mettere a rischio la salute dell’animale. Dal punto di vista del cane, la tazza del water rappresenta semplicemente una risorsa d'acqua facilmente accessibile. È fresca, costantemente disponibile e spesso più interessante della ciotola dimenticata nell’angolo della cucina. Ma ciò che per noi è un elemento del bagno, per lui può essere percepito come una piccola sorgente domestica. Il problema? All’interno del WC si annidano batteri e germi derivanti da urina e feci, anche dopo lo scarico. A questo si aggiunge un ulteriore pericolo: i detergenti chimici utilizzati per la pulizia dei sanitari. Sostanze che, se ingerite anche in piccole quantità, possono risultare tossiche per il cane. Ciò che spesso sfugge ai padroni è che questo comportamento è stato, in molti casi, involontariamente favorito da loro stessi. L’acqua nella ciotola viene cambiata raramente, la tavoletta del WC viene lasciata alzata, e i primi episodi non sono stati corretti o reindirizzati. Per il cane, questi segnali diventano veri e propri permessi impliciti. Inoltre, la curiosità naturale dell’animale e la sua capacità di apprendere velocemente contribuiscono a rendere l’accesso al WC una “nuova normalità”. Bere dal WC non è solo una cattiva abitudine, ma un potenziale pericolo per la salute del cane. Le infezioni batteriche sono una possibilità concreta, così come il contatto – e l’ingestione – di sostanze chimiche presenti nei prodotti per la pulizia. A lungo termine, il rischio di problemi gastrointestinali, infezioni del tratto urinario o avvelenamento da detergenti può diventare serio. La buona notizia è che i cani, a qualsiasi età, possono modificare i propri comportamenti. Il primo passo è semplice ma fondamentale: abbassare sempre la tavoletta del WC per impedire fisicamente l’accesso. Contemporaneamente, è essenziale rendere la ciotola dell’acqua più appetibile, cambiandola frequentemente e assicurandosi che sia sempre fresca. Se il cane continua a mostrare interesse per il WC, il padrone può intervenire con un gesto educativo: indicare la ciotola e accompagnarlo lì, rafforzando l’associazione positiva con quella fonte. In casi più complessi, l’aiuto di un educatore cinofilo può rivelarsi decisivo per correggere l’abitudine e rafforzare la comunicazione tra cane e proprietario.
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