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Vesak 2025: un viaggio tra spiritualità e arte a Torino

Due giorni di celebrazioni per Buddha Shakyamuni tra incontri, meditazione e spettacoli teatrali

Vesak 2025: un viaggio tra spiritualità e arte a Torino

Foto di repertorio

Il Vesak 2025 è una celebrazione che promette di trasformare Torino in un crocevia di cultura e riflessione. Sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, i centri buddhisti piemontesi, in collaborazione con l'Unione Buddhista Italiana, daranno vita a due giornate ricche di eventi presso la sede di San Pietro in Vincoli 28. Questo appuntamento annuale non è solo una festa religiosa, ma un'occasione per esplorare il dialogo tra tradizione e contemporaneità.

Il Vesak è la festa più importante per i buddhisti di tutto il mondo, celebrando la nascita, il risveglio e il nirvana di Buddha Shakyamuni. "Il Vesak è la ricorrenza che unisce tutte le tradizioni riconosciute dall’Unione Buddhista Italiana," spiega la Rev. Elena Seishin Viviani, vicepresidente dell'UBI e guida spirituale del tempio Zen Sōtō Enkuji di Torino

La manifestazione si apre sabato alle 14.30 con una tavola rotonda dal titolo evocativo: “Giovani e disagio: trasformarsi e guarire”. Tra i relatori, spiccano nomi come Lama Michel Rimpoche del Kunpen Lama Gangchen di Albagnano, Franco Prina, già docente di sociologia giuridica e della devianza all'Università di Torino, e Pasquale Spoto, educatore professionale. Questo incontro rappresenta un'opportunità per esplorare come la consapevolezza di sé e la comprensione dell'interdipendenza tra tutti gli esseri viventi possano trasformare la sofferenza in crescita personale.

Dalle 16 alle 19, i partecipanti potranno immergersi nell'introduzione alla meditazione buddhista, guidati da insegnanti di Dharma provenienti da diverse scuole. Tra questi, Carlo Gyoki Riva, monaco Zen Sōtō del Dojo Mokusho di Torino, e Lama Tenzin Jampel del Monastero Mandala Samten Ling di Graglia Santuario. Parallelamente, la mostra “Shodoka, il canto del risveglio immediato”, curata dal monaco Zen Lucio Maria Yushin Morra, offrirà un'esperienza visiva ispirata all'omonimo testo della tradizione Zen Sōtō.

La sera di sabato, alle 21, il palcoscenico accoglierà lo spettacolo teatrale “Zazen”, scritto da Vittorio Petrillo e Federica Crisà. Questo evento, che unisce monaci e artisti, promette di portare il pubblico in un viaggio attraverso gli stati mentali e spirituali della pratica Zen. Nel frattempo, i monaci tibetani del Centro Milarepa di Torino inizieranno la creazione di un mandala di sabbia dedicato a Buddha Shakyamuni, un'opera effimera che culminerà nella cerimonia finale di dissoluzione.

La mattina di domenica sarà interamente dedicata alla celebrazione liturgica del Vesak, con riti delle diverse tradizioni buddhiste. Alle 10, i canti sacri buddhisti, interpretati dal soprano Maria Rosa Bersanetti, risuoneranno nell'aria, accompagnati da brani musicali che spaziano da Mascagni a Händel. La manifestazione si concluderà con la dissoluzione del mandala e una preghiera collettiva per la pace, un momento di buon auspicio per aprire i cuori alla benevolenza. 

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