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Il Piemonte e la comunicazione social: Piemonte al decimo posto in Italia

Il report DeRev 2025 evidenzia una lieve flessione del Piemonte nella comunicazione social istituzionale

Alberto Cirio

Alberto Cirio

Nel  panorama della comunicazione social istituzionale italiana, il Piemonte si trova a fronteggiare una sfida cruciale: mantenere la sua rilevanza e migliorare l'efficacia della sua presenza online. L'edizione 2025 del report DeRev, giunto al suo quarto anno, offre una fotografia dettagliata della situazione, rivelando come la Regione guidata da Alberto Cirio si collochi al decimo posto a livello nazionale. Un risultato che, sebbene la mantenga nella top ten, segna una flessione rispetto agli anni precedenti.

Il report DeRev offre una panoramica completa della comunicazione social delle Regioni italiane. Sul podio troviamo la Lombardia, seguita da Liguria e Campania, mentre Calabria, Trentino-Alto Adige e Molise chiudono la classifica. La Liguria, in particolare, si distingue per la sua capacità di intercettare il 16,8% della cittadinanza sui social, un dato che la posiziona tra le Regioni più virtuose in termini di comunicazione online.

Nonostante il Piemonte mantenga una community solida, con 314.860 follower pari al 7,42% della popolazione regionale, ha perso tre posizioni rispetto al 2022. La maggior parte delle interazioni avviene su Facebook, che raccoglie il 65% delle interazioni totali a livello nazionale, mentre Instagram, X (ex Twitter) e TikTok restano più marginali.



Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, si conferma tra i leader regionali più seguiti sui social, con 274.777 follower distribuiti su diverse piattaforme. Tuttavia, la sua posizione è scesa dal 7° al 9° posto nella classifica dei presidenti più social, con un engagement in calo dal 2,783% del 2022 all'attuale 1,186%.

Il report DeRev 2025 lancia un chiaro messaggio: è urgente investire in nuove strategie comunicative per mantenere il passo con le Regioni più performanti. La crescita su Instagram, a fronte di un calo su Facebook e Twitter, segnala un cambio di abitudini nella fruizione digitale da parte dei cittadini, un trend che la Regione deve saper sfruttare. A livello nazionale, la pubblica amministrazione raggiunge solo il 9% della popolazione tramite i social, un margine ancora ampio per migliorare l'interazione e l'efficacia della comunicazione istituzionale.

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