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IL CASO

Favori a un imprenditore: confermate le condanne ai carabinieri, pene ridotte

I reati contestati: corruzione aggravata, falsità, accesso abusivo a sistemi informatici e omissione di atti d’ufficio

Favori a un imprenditore: confermate le condanne ai carabinieri, pene ridotte

La Corte d’appello ha confermato le condanne per i favori illeciti tra alcuni carabinieri e Qiang Wang, commerciante cinese attivo a Torino. Le pene sono state tutte ridotte. Wang, inizialmente condannato a sei anni, dovrà scontarne quattro e mezzo. Due anni ciascuno per Maurizio Trentadue, ex comandante del nucleo dell’Ispettorato del lavoro dei carabinieri, e per il suo vice Clemente Castaldo. Sconti di pena anche per altri cinque imputati. L’indagine, avviata nel 2020 dopo anomalie in una fornitura di mascherine all’Arma (87.000 pezzi contro un fabbisogno di 40.000), ha fatto emergere una rete di favori: i militari evitavano controlli nei negozi di Wang, colpendo invece la concorrenza. Un secondo filone ha coinvolto anche funzionari pubblici locali, accusati di aver agevolato pratiche edilizie per l’imprenditore. I reati contestati: corruzione aggravata, falsità, accesso abusivo a sistemi informatici e omissione di atti d’ufficio.

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