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Economia & Territorio

Torino punta all'aerospazio: da Intesa Sanpaolo 17 miliardi per le imprese

Patto quadriennale fra l'istituto di credito e l'Unione Industriali, ecco i termini dell'accordo

Torino punta all'aerospazio: da Intesa Sanpaolo 17 miliardi per le imprese

Oggi, venerdì 27 giugno, presso la sede dell'Unione Industriali Torino, si è tenuto un incontro territoriale dedicato alla presentazione del rinnovato Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, un programma ambizioso lanciato a gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. L'accordo prevede un finanziamento complessivo di 200 miliardi di euro entro il 2028, con una quota significativa di 17 miliardi riservata alle imprese piemontesi.

Questo impegno mira a stimolare lo sviluppo industriale, favorendo l'adozione delle tecnologie avanzate del programma Transizione 5.0 e dell'Intelligenza Artificiale, in sinergia con le risorse allocate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Durante l'evento, Marco Gay, Presidente dell'Unione Industriali Torino, e Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d'Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo, hanno discusso le specifiche del nuovo accordo con gli imprenditori presenti. Particolare rilievo è stato dato al settore aerospaziale, un'area in cui il Piemonte possiede notevoli potenzialità grazie all'eccellenza delle sue tecnologie e capacità produttive. Sono state inoltre illustrate iniziative volte a sostenere nuovi investimenti produttivi, fra cui l'ampliamento e modernizzazione degli stabilimenti esistenti e progetti nel campo energetico, con l'obiettivo di rafforzare l'attrattività strategica dei territori italiani. Il rinnovato accordo si concentra su vari settori chiave: dall’aerospazio all’energia rinnovabile e all’idrogeno, dalla robotica alle scienze della vita, favorendo l'adozione di modelli produttivi innovativi. Il piano sottolinea l'importanza della transizione sostenibile, in linea con il Piano Transizione 5.0, e punta a stimolare ricerca e innovazione attraverso il supporto a startup e PMI tecnologiche. Viene anche proposto un rafforzamento delle strutture di governance e finanziarie delle aziende tramite la diversificazione delle fonti di finanziamento e il riequilibrio dei livelli di indebitamento. Altro obiettivo chiave è il miglioramento del settore dell’Abitare Sostenibile, pensato per facilitare la mobilità e attrarre talenti nel contesto industriale italiano. 

Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: "Il tessuto economico regionale si conferma solido e reattivo, anche in questo momento di incertezza. Ne abbiamo evidenza dai nostri gestori, che ogni giorno dialogano con le 96.000 imprese clienti in regione, che esprimono tenacia, capacità di visione, competitività sui mercati globali grazie a una buona propensione all’export e alla presenza di distretti e comparti ad alto potenziale e qualità distintiva".

Per Marco Gay, Presidente di Unione Industriali di Torino, "Questo protocollo d’intesa nasce dalla volontà condivisa di affrontare con responsabilità e visione le grandi trasformazioni in atto mettendo al centro imprese, sviluppo, sostenibilità e innovazione. Al Piemonte sono destinati 17 miliardi di euro e in un tempo in cui l’incertezza è l’unica certezza, è essenziale rafforzare il dialogo e la collaborazione tra sistema produttivo e sistema finanziario. Non parlo solo di accesso al credito, ma di costruzione di un percorso comune, fatto di strumenti, competenze e fiducia reciproca. Torino con il suo tessuto imprenditoriale ricco di storia e di innovazione, è il luogo ideale per sviluppare questa collaborazione e generare nuovo valore per il territorio, per il Paese e per le generazioni future".

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