l'editoriale
Cerca
LA STORIA
29 Giugno 2025 - 11:15
Nel silenzio ovattato di una sala operatoria, tra sguardi concentrati e mani esperte, una madre ha fatto quello che solo una madre può fare: donare una parte di sé per salvare la vita della sua bambina. Come ridarle vita, metterla al mondo per una seconda volta. E no. Non è una metafora. È successo davvero, alle Molinette a Torino, dove per la prima volta in Italia – e tra i rarissimi casi al mondo – una bimba di appena sei mesi, Maria, è stata salvata con un intervento senza precedenti: un trapianto di fegato donato dalla madre e un autotrapianto di vena eseguito sul corpicino della bimba.
La piccola era arrivata in ospedale a fine aprile, trasportata d’urgenza al Regina Margherita. Pesava appena 5 chili. Il fegato che non funzionava più. Una malformazione rara delle vie biliari aveva già compromesso tutto. L’ittero, il liquido in addome, lo scompenso epatico: i medici l’hanno capita subito, quella corsa contro il tempo. Poche le speranze, la situazione era compromessa e più complessa dell’ordinario. « I primi mesi i pediatri dicevano che era gialla per il latte materno» spiega la madre. Maria era troppo piccola per operazioni tradizionali, troppo grave per aspettare un donatore da cadavere.
E così, mentre i giorni passavano senza offerte compatibili, la madre, una donna 32enne di Torino, ha deciso: «Vi do il mio fegato. Salvatela».
«È stato un intervento di difficoltà tecnica eccezionale, ma la forza di volontà della madre e l’abilità dei nostri professionisti hanno reso possibile ciò che sembrava impossibile», ha dichiarato l’assessore alla Sanità del Piemonte Federico Riboldi. «Una storia a lieto fine, simbolo del valore della nostra Città della Salute e della collaborazione tra i reparti – ha commentato il commissario Thomas Schael –. Un modello che porteremo nel futuro Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione».
La mamma è tornata a casa dopo sei giorni. La bimba, in condizioni considerate fino a poco prima disperate, ha reagito in modo sorprendente: il nuovo fegato funziona perfettamente, i valori sono tornati nella norma e ora si trova all’ospedale Regina Margherita per la riabilitazione nutrizionale.
«Desidero ringraziare i dottori Calvo e Pinon, se ne stanno prendendo cura in questi giorni: e anche Davide Cussa, il chirurgo delle Molinette che si è occupato di lei» dice la mamma. Che appena Maria starà bene, organizzerà una gita in famiglia «all’aria aperta, finalmente». La donna ci tiene ad aggiungere: «La Sanità Pubblica funziona e spero che la storia di Maria possa donare speranza a quelle madri disperate che sperano».
La mamma è emozionatissima «Maria è una bambina solare, l’ho soprannominata “draghetta”. Non ha mai perso il sorriso. Nemmeno nei giorni più bui di questa storia a lieto fine».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..