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Tragedia nella notte

Torino, esplosione in via Nizza: parla il papà della bimba ferita (e un 12enne è gravissimo)

Ancora disperso un giovane di 35 anni: il suo cellulare è spento ma la sua auto è lì in strada

Torino, esplosione in via Nizza: parla il papà dei ragazzini feriti (il 12enne è gravissimo)

L’odore di bruciato si sente a centinaia di metri di distanza. Decine di persone sfollate in strada: nella notte un’esplosione, forse una fuga di gas, ma ancora è tutto da verificare. È successo all’ultimo piano di un palazzo in via Nizza 389, lo stesso dove lo scorso anno è caduta una bambina - presa al volo da Mattia Aguzzi. Stanotte intorno alle 3 un forte boato, l’ultimo piano distrutto.

Le motivazioni dell’esplosione non sono ancora chiare e nel frattempo le ricerche sono ancora in corso perché risulta un disperso, Jacopo Peretti, 35 anni. Il suo cellulare è spento ma la sua macchina è parcheggiata sotto casa, come afferma il proprietario di casa che è sul luogo della tragedia.

Un ragazzo di 12 anni si trova al Regina Margherita, in terapia intensiva. Ha ustioni sul 30% del corpo e si trova in terapia intensiva, in prognosi riservata. C’è un’altra bambina in ospedale, in condizioni che appaiono meno complesse.

Mohamed Ragab, suo padre, spiega che la bambina è stata colpita da un muro e da un armadio: quando la madre ha spostato i calcinacci, sotto c’era il corpo della piccola. In quel momento in casa c’erano la moglie, invalida al 75 %, e gli altri due figli, Mohamed era a lavoro.

Tre adulti feriti, in modo lieve, sono stati presi in cura al Cto. Una di loro, una donna, è già stata dimessa.

Vittoria è incinta di otto mesi. Abita al piano terra, in nottata ha sentito un forte scoppio, si è svegliata. “La bambina ha cominciato a scalciare”.

La sua macchina è distrutta, era parcheggiata sotto casa.

L’esplosione ha colpito tre interni dei palazzi, una trentina di appartamenti in tutto sono rimasti coinvolti. Stanno allestendo un punto di ritrovo alla scuola elementare Re Umberto in piazza Bengasi. Molte famiglie hanno bambini piccoli.

 


Massimo abita all’interno 4. Si era appena messo a letto. “Un’esplosione. Vivo con mia moglie e mia figlia e siamo usciti velocissimi da casa. I vigili del fuoco adesso devono mettere in sicurezza il condominio, le case avevano già problemi strutturali. Faranno rientrare coloro che hanno delle case agibili”. La figlia ha 8 anni “era molto spaventata”.

Gtt ha messo a disposizione un autobus perché le persone in strada possano sedersi.

 

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