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Il soccorso

Adibito l’istituto Re Umberto I per le famiglie sfollate di via Nizza

La scuola è stata preparata con brandine e pasti dalla Protezione Civile e la Croce Rossa

Adibito l’istituto Re Umberto I per le famiglie sfollate di via Nizza

La scuola elementare “Re Umberto I” è stata trasformata in un centro di accoglienza temporaneo per ospitare le famiglie sfollate in seguito alla violenta esplosione che, nella notte, ha distrutto una mansarda in via Nizza 389. Circa 30 persone sono state evacuate e trasferite nella struttura scolastica, in attesa che i Vigili del Fuoco verifichino le condizioni di agibilità degli appartamenti.

L’intervento di Protezione Civile, Croce Rossa e Vigili del Fuoco è stato immediato. Nell’arco di poche ore, sono stati allestiti spazi adeguati all’interno dell’istituto scolastico, mettendo a disposizione 10 aule, una palestra e due refettori. In ogni aula sono state sistemate brandine, suddivise per nucleo familiare, per garantire un minimo di privacy e ordine. In totale sono state predisposte 50 brandine, anche se la capienza necessaria al momento è inferiore: le persone accolte sono una trentina, ma l’organizzazione ha preferito attrezzarsi per eventuali ulteriori necessità.

I pasti vengono forniti dalla Croce Rossa e consumati nei refettori interni alla scuola, che sono stati adattati per accogliere i diversi turni.

I servizi igienici e le docce della scuola sono pienamente funzionanti e accessibili a tutti gli ospiti. Una squadra di operatori, composta da volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile, è presente h24 per offrire assistenza continua, sia logistica che sanitaria.

La priorità – fanno sapere dalla Protezione Civile – è garantire a queste persone un’accoglienza fino a quando non sarà possibile rientrare nelle proprie abitazioni. Solo dopo l’ok dei Vigili del Fuoco si potrà pensare al rientro.”

Intanto proseguono le verifiche sull’edificio danneggiato in via Nizza, per accertare le cause dell’esplosione e valutare l’entità dei danni strutturali.

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