Cerca

La parola ai lettori

Monopattini, ecco cosa unisce maranza e manager (e un appello al Prefetto)

Le lettere al direttore di oggi 2 luglio 2025

Torino, il tram 13 torna al suo percorso: "Ecco cosa chiedo ora agli assessori"

Buon giorno, ore 8,30 da piazza San Carlo mi sto recando in piazza Castello, sotto i portici di via Roma a tutta velocità transitano biciclette mettendo in difficoltà i pedoni e le prime comitive in visita a Torino. Sto attraversando la Galleria San Federico, quando arriva un ragazzo, abbastanza distinto nel vestire, in monopattino a tutta velocità tra i pedoni ed entra direttamente al numero civico 16 della Galleria. Mi chiedo si tratterà di un personaggio che lavora lì. Voglio arrivare al dunque: non ho incontrato nemmeno l’ombra di un vigile urbano. Nessuna regola, la città è alla mercé dei più maleducati e di coloro che ormai non rispettano neanche le più elementari regole. Possibile che nessuno faccia rispettare la nostra cara e bellissima città che tanto ha da offrire a chi arriva da altri paesi? Mi avete pubblicato tante lettere, per favore pubblicatemi anche questa , servirà a poco, ma almeno qualcuno spero si vergogni.
Cesarina Lorenzini

Cara Cesarina, evidentemente la maleducazione è qualcosa di molto democratico, che unisce maranza e manager... Soprattutto in monopattino. Pare proprio che il rispetto delle regole sia qualcosa di dimenticato dai più...

A.Mon.

Piazza Castello
Vogliamo togliere le tende Pro Pal?
Buon giorno direttore, le mando questa missiva.. sperando che possa recapitarla o almeno che il sindaco la legga sul nostro giornale. Io abito in via Pietro Micca, non sono un riccone come uno può pensare, ho la fortuna di viverci perché la società per cui lavoro mi dà la casa. Ci abito da 15 anni e ci dovrò stare altri 15 almeno (se la natura mi aiuta) prima di andare in pensione. Detto questo io chiederei volentieri al sindaco come caz.. no scusi facciamo più formale... com’è possibile che in quel di piazza Castello, una delle più belle piazze d’Italia ci sono ancora nel bel mezzo della piazza gli attivisti Pro Pal? Dunque a parte che sono sporchi hanno cani liberi, parcheggiano un’auto davanti all’ingresso del Palazzo Reale e poi si lavano nelle fontane, dove in teoria i bambini dovrebbero giocare e i turisti dovrebbero fare foto. Poi hanno montato delle tende come un campeggio: com’è possibile? Se ogni manifestazione ogni festa o qualsiasi altra cosa la giunta, quindi il sindaco, fa togliere i dehors ai ristoranti o ai locali, io mi chiedo: i dehors sono pericolosi e le tende da campeggio possono stare lì? Ma che biglietto da visita diamo ai turisti? Visto che ci rimane solo più il turismo, visto come vanno le industrie. Quindi la mia richiesta è caro sindaco cacci via quegli scansafatiche sporcaccioni, perche se la guerra Dio non voglia durerà anni, quanto tempo devono rimanere lì sti incapaci? E poi in inverno accenderanno falò per scaldarsi? Quindi, a questi ultimi dico andate in Palestina a fare le manifestazioni, e al sindaco basta stare con i vari squatter e anarchici del cavolo, i torinesi non sono quelli, i torinesi sono quelli che ogni giorno come me cercano di rendere la città più vivibile. Ecco, grazie caro direttore. Spero proprio che il sindaco legga e prenda provvedimenti, anche un po’ bruschi L’importante è che non ci si faccia intimidire da una minoranza di rimbambiti a scapito della maggioranza che vuole solo che questa città torni vivibile. Ma caro direttore ho un brutto presentimento: il mio, il nostro appello non verrà ascoltato perché questa giunta con a capo questo sindaco ha a cuore più gli anarchici extracomunitari e illegali che le persone che lavorano. Grazie direttore. Spero che riesca a recapitare questa mia missiva e infine spero che non faccia peggio dell’Appendino. È difficile, ma non impossibile.
Max To

Condivido questa lettera magari anche con il questore e chissà mai che il prefetto si accorga di qualcosa, avendo l'ufficio in piazza... Magari potrebbero rispondere anche loro alle sue parole.

A.Mon.

Caldo
Ospedali senza aria condizionata
Il caldo chiude in casa i torinesi: strade e piazze deserte. E sembra che nei Pronto Soccorso non ci sia nessuno: forse perché non hanno installato l’aria condizionata?
Carlo Chievolti

Hai un disservizio da segnalare? Vuoi commentare quello che accade in città? Scrivi a TorinoCronaca e al direttore, usando i nostri canali social o l'indirizzo lettere@torinocronaca.it o quello del direttore andrea.monticone@torinocronaca.it oppure scrivi una lettera a TorinoCronaca, via Principe Tommaso 30, 10125 Torino

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.