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Economia

Torino, i progetti del PNRR equivalgono a 600.000 nuovi alberi in termini ambientali

Studio del Comune con il Politecnico stima i benefici dei cantieri in corso: ogni anno -110.000 tonnellate di CO₂ e -150.000 veicoli diesel

Torino, i progetti del PNRR equivalgono a 600.000 nuovi alberi in termini ambientali

Un’analisi tecnica condotta congiuntamente dalla Città di Torino e dal Politecnico ha quantificato l’impatto ambientale dei cantieri e degli interventi in corso finanziati attraverso il PNRR

Un’analisi tecnica condotta congiuntamente dalla Città di Torino e dal Politecnico ha quantificato l’impatto ambientale dei cantieri e degli interventi in corso finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e altre fonti. Secondo i dati elaborati, l’insieme delle opere in fase di realizzazione comporterà una riduzione annua stimata di oltre 110.000 tonnellate di anidride carbonica (CO₂), circa 200.000 chilogrammi di ossidi di azoto (NOₓ), 38.000 chilogrammi di particolato PM10 e 13.500 chilogrammi di PM2.5.

Lo studio propone una rappresentazione sintetica dell’impatto ambientale complessivo: l’effetto ottenuto equivale alla piantumazione di circa 600.000 nuovi alberi oppure all’eliminazione dalla circolazione di 150.000 automobili con motore diesel. Attualmente, il patrimonio arboreo della città è di circa 400.000 esemplari; il dato elaborato corrisponde quindi a un incremento virtuale del 150%.

Queste stime sono alla base della campagna “Torino Green”, un’iniziativa di comunicazione promossa dall’amministrazione comunale per informare i cittadini sull’effettiva portata degli investimenti ambientali in corso. La campagna utilizzerà indicatori comparativi per rendere accessibili i dati tecnici al grande pubblico.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha sottolineato come gli interventi in corso siano destinati a produrre un miglioramento strutturale della qualità dell’aria urbana. «Abbiamo incaricato il Politecnico di tradurre in termini misurabili l’impatto ambientale di questi progetti. I risultati indicano benefici permanenti, coerenti con l’obiettivo di ridurre l’impronta ambientale dell’amministrazione comunale rispetto al passato», ha dichiarato il primo cittadino.

Il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati, ha evidenziato il valore della collaborazione istituzionale. «Torino è stata individuata come laboratorio urbano per soluzioni innovative. Questo progetto dimostra l’efficacia dell’interazione tra enti di ricerca e amministrazioni pubbliche, con la conoscenza scientifica posta a supporto delle politiche urbane».

Lo studio non si limita a stime teoriche, ma utilizza modelli ambientali e dati provenienti da scenari reali di mobilità urbana, consumo energetico degli edifici, riqualificazione degli spazi pubblici e implementazione delle infrastrutture verdi. La metodologia potrà essere estesa in futuro ad altri ambiti territoriali o progetti infrastrutturali, contribuendo a una pianificazione urbana basata su indicatori ambientali verificabili.

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