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Il caso
04 Luglio 2025 - 20:11
Vince Vaughn e il direttore del Tff Giulio Base
L’aria di cinema a Torino, che il prossimo novembre vedrà la 43sima edizione del suo Torino Film Festival, viene sferzata dalle scintille politiche. Dopo le polemiche legate al Salone Internazionale del Libro, che già avevano investito in un maldestro triangolo il presidente dell'associazione Torino, la Città del Libro, Silvio Viale, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, anche il Torino Film Festival finisce nel mirino. A scatenare la bufera è il deputato M5S Gaetano Amato, che in commissione Cultura, alla Camera dei deputati ha denunciato l'ennesimo caso di "amichettismi culturali". Si tratterebbe della nomina di Tiziana Rocca – produttrice, organizzatrice e volto noto del jet set cinematografico – come consulente per la scelta degli ospiti del festival. Caso che indigna perché alla regia del Festival proprio il marito: Giulio Base, che è noto attore e produttore cinematografico.
«Non passa giorno senza che dal ministero della Cultura spunti un nuovo episodio da soap opera - gossip, faide interne, colpi di scena degni di un B-movie - mentre il cinema e la cultura restano ostaggio delle rivalità di corrente», attacca Amato. «Sul set parallelo la sceneggiatura è la stessa: poltrone, conflitti d'interesse e tanta, tantissima aria di casa». Il pentastellato annuncia, così, un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti al ministro. Lo stesso Base avrebbe anche fatto lievitare i costi del festival in maniera esorbitante, facendosi aumentare lo stipendio fino a quasi 20mila euro.
Non si fa attendere la replica del presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo: «Nessun aumento per Base, che da direttore artistico non ha potere decisionale sugli incarichi, né sui consulenti. La scelta di Tiziana Rocca è stata fatta dal Museo in quanto riteniamo utile il lavoro della sua agenzia per la realizzazione degli obiettivi che ci siamo posti per quanto concerne l’immagine e il ritorno di comunicazione del festival di Torino. Rocca è stata scelta dal Museo per la sua professionalità. I risultati? Sotto gli occhi di tutti: Torino ha accolto star internazionali come mai prima», come Sharon Stone a Angelina Jolie.
Dietro le quinte, Rocca aveva già collaborato alla scorsa edizione, a titolo gratuito, contribuendo al boom mediatico del Tff. Ora l’incarico, già nell'aria dallo scorso dicembre 2024, diventa ufficiale, con tanto di bozza di contratto. Intanto, martedì prossimo Base sarà in città per la prima del suo film Albatross, dedicato ad Almerigo Grilz, già debuttato a Roma due giorni fa. In quell'occasione era insieme a Giuli e ad alcuni parlamentari di FdI. Si attende di capire, quindi, che succederà il prossimo martedì a Torino, perché l'evento rischia di diventare l’ennesimo set per lo scontro tra cultura e politica.
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