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Edilizia sociale

In arrivo lavori per un milione di euro, al via il recupero di 51 alloggi sociali

Il termine dei cantieri per Porta Palazzo, secondo il cronoprogramma, è previsto per febbraio del 2026

Case popolari, c'è l'accordo tra Atc e Comune

Case popolari, c'è l'accordo tra Atc e Comune

Un investimento da un milione di euro per rimettere a nuovo 51 alloggi popolari nel cuore di Porta Palazzo. È quanto previsto dal progetto approvato ieri mattina dalla Giunta comunale di Torino, su proposta della vicesindaca Michela Favaro e dell’assessore all’Edilizia Pubblica Jacopo Rosatelli, in collaborazione con l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale (ATC). La quota si aggiunge ai 4,2 milioni di euro già previsti da Atc per la manutenzione. E sarà impiegata per rimettere in sesto il patrimonio immobiliare di Atc (a marzo erano 1.182 gli alloggi totali sfitti per mancanza di manutenzione, sui 18.500 circa totali).

L’intervento in questione, parte del PINQuA e finanziato con risorse del Pnrr – Next Generation Eu, riguarda il cosiddetto progetto “Pop6”, che riguarda la rimodulazione del piano “Porta Palazzo” (ID 50), già approvato e supportato dal MiT. L’obiettivo è migliorare le condizioni di abitabilità degli immobili, grazie a un ampio piano di lavori edili e impiantistici, con attenzione a sostenibilità, inclusione e pari opportunità: linee guida chiave del Pnrr. I cantieri, secondo il cronoprogramma, dovranno concludersi entro il 15 febbraio 2026.

«L’edilizia residenziale pubblica è uno strumento di coesione sociale – ha commentato la Vicesindaca Favaro –. Garantire alloggi dignitosi significa promuovere inclusione e migliorare la qualità della vita. Questo intervento va proprio in questa direzione». Anche l’assessore Rosatelli sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «Soprattutto in una fase storica in cui l’emergenza casa pesa sempre più, piani come questo rappresentano un’occasione da non perdere. Siamo felici di poterli trasformare in realtà grazie a una proficua collaborazione con ATC». A occuparsi della progettazione esecutiva e della gestione degli appalti sarà proprio l’Atc, che agirà come soggetto attuatore di secondo livello.

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