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Il mito del torinese Alessandro Barbero: qual è il segreto del suo successo?

Milioni di visualizzazioni per la mente partorita nel capoluogo sabaudo, ecco il motivo della fama dello storico e accademico

Il mito di Alessandro Barbero: qual è il segreto del successo dello storico torinese?

Alessandro Barbero

Classe 1959, laureato in Lettere all'Università di Torino, ha una voce che lo precede. Alessandro Barbero, storico e accademico torinese, si è affermato nel mondo della divulgazione attraverso lezioni che non conservano traccia della monotonia scolastica. Vincitore del Premio Strega nel 1996 con Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo, edito da Mondadori, è oggi una star del web.

Il suo trampolino di lancio, il Festival della Mente di Sarzana, ha dato vita a un'ondata di affetto, calore e ironia legata alla sua personalità e al suo modo di interagire con il pubblico. Ciò che stupisce è la modalità entro cui si è diffuso il suo mito, che - tramite passaparola - ha raggiunto proporzioni gigantesche. Barbero non detiene, infatti, alcun profilo social ufficiale, e deve la sua attuale fama a chi si è prodigato a pubblicarne i contenuti online per scopi culturali.

Tra le lezioni che lo hanno reso più celebre, emerge quella su Camillo Benso di Cavour, che con oltre due milioni di visualizzazioni si accaparra un posto d'onore tra i prodotti dello star system. Questi risultati fanno riflettere, soprattutto per la mancanza di attenzione o strumentazione per registrare contenuti efficaci. L'audio di scarsa qualità, il brusio di sottofondo e la produzione indipendente, sembrano non costituire un limite per chi ha fame di cultura e, soprattutto, per chi non riesce a rinunciare al timbro del professore.

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