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Alla scoperta delle residenze sabaude torinesi tra storia e curiosità

Un viaggio tra lusso barocco e potere dinastico: cosa vedere a Torino e dintorni

Alla scoperta delle residenze sabaude tra storia e curiosità

Palazzo Reale

Capitale storica del Regno d’Italia e cuore pulsante della dinastia sabauda, Torino custodisce un patrimonio unico al mondo: le Residenze dei Savoia, riconosciute nel 1997 come sito UNESCO per la loro straordinaria bellezza e rilevanza storica.

Distribuite tra la città e i suoi dintorni, le 22 residenze reali furono edificate tra il XVI e il XVIII secolo per scopi politici, amministrativi e di svago. L’impianto urbano ideato dai Savoia trasformò Torino in una capitale europea, modellata da architetti di fama come Filippo Juvarra, Ascanio Vitozzi e Amedeo di Castellamonte.

Nel cuore della città, l’antica Zona di Comando ospita undici edifici simbolo del potere sabaudo: dal Palazzo Reale, residenza ufficiale, alla Cavallerizza Reale, passando per il Teatro Regio, Palazzo Madama, Palazzo Carignano e l’Armeria Reale.

Fuori dal centro, seguendo una logica radiocentrica, sorge la Corona di Delizie: undici castelli e ville immersi nella natura, pensati per la caccia e le villeggiature. Tra questi, la sontuosa Reggia di Venaria Reale, la raffinata Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Castello di Rivoli, oggi museo d’arte contemporanea, e il Castello di Agliè con le sue 300 stanze.

Anche il Castello del Valentino, sede del Dipartimento di Architettura del Politecnico, e la Villa della Regina con i suoi giardini e affreschi settecenteschi, offrono uno sguardo privilegiato sulla grandezza di una dinastia che ha modellato la città.

Ogni edificio narra un frammento di storia sabauda: un itinerario che unisce arte, architettura e potere, in una Torino che si rivela al visitatore tra piazze monumentali e residenze immerse nel verde. 

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