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Barriera di Milano

Giovani volontari trasformano l'ex piscina Sempione: la risposta al degrado

"Non ci arrendiamo a vederla ostaggio del degrado", dice il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto

Giovani volontari trasformano l'ex Piscina Sempione: la risposta al degrado

Barriera ci crede. Che possa essere un quartiere nuovo. Non più immediatamente accostato a spaccio, tossici e criminali.

In questo solco si pone l'intervento di riqualificazione di questa mattina all’ex piscina Sempione, da anni simbolo di degrado urbano. Abitualmente frequentata da spacciatori e tossicodipendenti. A occuparsene sono stati i giovani volontari del Servizio Civile Regionale, impegnati nella pulizia dell’area e in attività di sensibilizzazione contro le dipendenze.

I ragazzi, provenienti da diverse associazioni del progetto “Aiutaci a dire No” (Eiset-Udire, Opes e F94.0 – Mutismo selettivo), hanno rimosso i rifiuti e ripulito l’intera zona. Allo stesso tempo, hanno distribuito materiale informativo sul “Telefono Verde Droga” dell’Istituto Superiore di Sanità, un servizio gratuito per chi cerca supporto nel difficile percorso di uscita dalla tossicodipendenza.

 

Presenti all’intervento anche l’assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone, il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto e rappresentanti del Dipartimento Dipendenze dell’ASL Città di Torino.

Rimboccarsi le maniche e impegnarsi nel cuore del degrado di Torino per dare un segnale di speranza – ha dichiarato l’assessore Marrone – è il servizio civile più genuino e autentico. Un modo concreto per dire no alla droga e aiutare i coetanei in difficoltà”.

“Non ci arrendiamo a vedere l’ex piscina Sempione ostaggio del degrado – ha aggiunto Lomanto –. Come Circoscrizione continueremo a intervenire a tutti i livelli istituzionali per restituire dignità a questa zona”.

 

 

Il Servizio Civile Regionale, avviato nel 2023 dalla Regione Piemonte come integrazione al servizio civile nazionale, coinvolge giovani tra i 18 e i 28 anni in progetti a forte impatto sociale. Per il biennio 2024/2025, l’obiettivo principale è il contrasto alla diffusione delle droghe e delle dipendenze, attraverso attività sul territorio e azioni di riqualificazione in aree urbane marginalizzate.

L’iniziativa di oggi si inserisce proprio in questo contesto: un gesto concreto di cittadinanza attiva, che dà voce a una generazione spesso sottovalutata ma pronta a prendersi cura del proprio territorio.

 

 

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