Cerca

torino

«No al contratto di solidarietà per i lavoratori di Camurati»

Preoccupazione per i lavoratori Camurati dopo la chiusura del grande punto vendita di piazza Adriano

«No al contratto di solidarietà per i lavoratori di Camurati»

«No al contratto di solidarietà per i lavoratori di Camurati»

La preoccupazione per il futuro dei lavoratori Camurati di piazza Adriano a Torino continua a tenere banco, anche in Comune. Dopo l’annuncio della chiusura e le polemiche sulle trattative tra azienda e sindacati, sulla vicenda è intervenuto Domenico Garcea, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Civico, a margine dell’audizione dei vertici dell’azienda: «La situazione desta forte preoccupazione sia sul piano occupazionale che su quello del tessuto commerciale della nostra città. Durante la Commissione comunale, ho ribadito con fermezza che il contratto di solidarietà non rappresenta una soluzione strutturale né equa per i dipendenti, in particolare per coloro che sono prossimi alla pensione e meritano dignità e tutela».

«Parliamo di un marchio storico, simbolo dell’eleganza e della tradizione torinese, che rischia di scomparire - ricorda Garcea -. La sostituzione di un negozio come Camurati con un ristorante cinese non è una semplice trasformazione commerciale, ma un vero e proprio danno territoriale, identitario e culturale, per l’intera comunità. Anche sotto il profilo del welfare cittadino, perdere una realtà che ha garantito per decenni occupazione stabile e di qualità significa arretrare. Serve un intervento responsabile, concreto, da parte dell’Amministrazione per favorire soluzioni sostenibili che non scarichino il peso della crisi solo sui lavoratori». «Non possiamo permettere - conclude Garcea - che il silenzio o l’inerzia delle istituzioni accompagni la chiusura di una pagina storica del commercio torinese».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.