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Scontro in Consiglio regionale sulla salute dei laghi piemontesi, Avetta: “La situazione peggiora, serve un tavolo con Legambiente". Marnati difende gli interventi in corso

Il consigliere: “Non basta essere in regola con l’UE”. La Giunta: “Già attive misure concrete e condivise”

Scontro in Consiglio regionale sulla salute dei laghi piemontesi: Avetta (Pd) “La situazione peggiora, serve un tavolo con Legambiente", Marnati difende gli interventi in corso

Il Consigliere regionale Alberto Avetta

In Consiglio regionale si è acceso il confronto sulla situazione ambientale dei laghi piemontesi, dopo la pubblicazione dei dati della campagna “Goletta dei Laghi” di Legambiente. Il consigliere regionale del Partito Democratico Alberto Avetta ha presentato un question time sollecitando la Giunta Cirio ad avviare un tavolo di confronto urgente con le associazioni ambientaliste e i soggetti locali. “La Giunta Cirio si attivi e ascolti le proposte di Legambiente”, ha affermato, evidenziando che su 23 punti monitorati in sei laghi, dieci risultano fortemente inquinati e tre inquinati.

“La situazione è in peggioramento rispetto agli anni precedenti”, ha aggiunto Avetta, indicando tra le cause “depurazione insufficiente, inquinamento da microplastiche, interventi idraulici, prelievi idrici, cambiamenti climatici e turismo di massa”. Ha portato ad esempio il lago San Michele, dove “sono stati fatti importanti lavori di canalizzazione delle acque fognarie” e i valori risultano conformi.

Apprezzando l’operato finora svolto dalla Regione, Avetta ha sottolineato: “Se su 23 punti monitorati ben 13 risultano inquinati, è evidente che ciò che è stato fatto è necessario ma non ancora sufficiente”. E ha concluso: “Se il nostro destino è essere arrostiti, assetati ed inquinati, ritengo una magra consolazione saperci conformi alle pur indispensabili regole UE”.

L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati ha risposto in Aula ricordando le attività in corso: il Piano di Tutela delle Acque, i Contratti di Lago, gli interventi di depurazione in corso a Viverone e nei comuni limitrofi (finanziati con fondi FSC e PNRR), e il “Bando Acquevive”, avviato nel 2018 per riqualificare aree fluviali e lacustri. Ha menzionato anche l’impegno con la Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere sul Lago Maggiore.

Marnati ha precisato che, come indicato da Legambiente, “il monitoraggio della Goletta dei Laghi non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi”. Ha infine ribadito che la Regione “attua da tempo misure articolate e multi-obiettivo, concretizzate con la partecipazione attiva di enti pubblici e privati del territorio”.

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