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Curiosità

Torino ha un toro nascosto tra i muri del centro: il segreto di via delle Orfane

Corna dorate, muscoli tesi e mattoni che cedono: T’ORO è la scultura che incarna un'anima irruente e fiera

Torino ha un toro nascosto tra i muri del centro: il segreto di via delle Orfane

Passeggiare per il Quadrilatero Romano a Torino può riservare sorprese inaspettate. Una di queste è un toro – sì, proprio un toro – che sembra sfondare un muro a colpi di corna dorate. Ma niente paura: non è un attacco bovino, bensì un’opera d’arte contemporanea firmata dall’artista torinese Richi Ferrero.

Si chiama T’ORO ed è posizionata sulla parete del Relais “Quadrato”, in via delle Orfane 20, all’interno dell’antico complesso del convento di Sant’Agostino, oggi riqualificato dal Gruppo Building. Il toro, simbolo indiscusso della città, è rappresentato nell’atto di irrompere nel presente, attraversando il passato – i mattoni – per affacciarsi su piazzetta Visitazione. Un frame congelato, potente, che richiama la trasformazione incessante di Torino.

“Questo Toro dalle corna d’oro è una visione della città, di ciò che è stata e di quel che sarà”, ha spiegato Ferrero, che a Torino ha lasciato il segno anche con altri interventi d’arte urbana: dalla celebre residenza Number 6 in via Alfieri – premiata come “la casa più bella del mondo” – al cancello dinamico di Lagrange 12, ispirato al movimento di una motocicletta.

T’ORO è un inno visivo all’identità torinese: forte, testarda, capace di sfondare ogni muro. Per vederla, basta passare in via delle Orfane e alzare lo sguardo. Ma attenzione: una volta incontrato il suo sguardo dorato, sarà difficile dimenticarlo.

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