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Curiosità

Le 5 cose più strane da vedere a Torino

Dalla “fetta di polenta” ai burattini, passando per un toro che sfonda un muro: benvenuti nella Torino più bizzarra

Le 5 cose più strane da vedere a Torino

Torino è una città che si lascia esplorare a più strati. C’è la Torino elegante della Mole e dei caffè storici, quella colta dei musei, quella operaia che pulsa nei mercati e nelle periferie. Ma c’è anche una Torino strana, curiosa, spiazzante. Quella che non ti aspetti, che si nasconde dietro un angolo, che ti fa fermare a guardare dicendo: “Ma che cos’è questa cosa?!”

Ecco cinque tappe decisamente fuori dal comune, ideali per chi vuole scoprire il lato meno convenzionale del capoluogo piemontese.

1. La Fetta di Polenta
Via Giulia di Barolo, Vanchiglia

Uno degli edifici più surreali d’Italia. Progettata da Alessandro Antonelli – sì, lo stesso della Mole – la “Fetta di Polenta” è alta, gialla e sottile. Talmente sottile che nel punto più stretto misura appena 54 centimetri. Sembra impossibile che possa starci qualcuno dentro, eppure sì: è stata abitata, trasformata in spazio espositivo e oggi è uno degli esempi più famosi di architettura estrema. Il nome? Lo deve al colore e alla forma. E una volta che la vedi, non la dimentichi più.

2. T’ORO: il toro che sfonda il muro
Via delle Orfane, Quadrilatero Romano

Un toro dorato, in carica, che sembra sfondare la parete di un palazzo. L’opera si chiama “T’ORO”, è firmata da Richi Ferrero ed è diventata una delle installazioni artistiche più fotografate della città. È un omaggio al simbolo di Torino, ma anche un’azione artistica che sorprende nel contesto urbano. Il contrasto tra il palazzo barocco e il dinamismo della scultura è uno spettacolo a sé. Da vedere rigorosamente dal vivo.

3. Il sommergibile nel parco
Parco del Valentino, vicino al Castello del Valentino

Cosa ci fa un sommergibile nel cuore verde di Torino? La domanda è legittima. Il Sommergibile Andrea Provana, oggi esposto nel Parco del Valentino, è uno dei pochi reperti navali di questo tipo visibili in Italia. Non è visitabile internamente, ma la sua presenza – così fuori contesto, così anacronistica – lascia a bocca aperta. Un pezzo di storia militare approdato in mezzo al parco più amato dai torinesi.

4. Museo delle Marionette
Casa Gianduja, quartiere Nizza Millefonti

Inaugurato a fine 2024, il Museo delle Marionette e dei Burattini è una chicca per appassionati, famiglie e nostalgici. Racchiude oltre 200 opere tra marionette, burattini, scenografie e oggetti di scena, valorizzando la grande tradizione del teatro di figura italiano. C’è anche un teatrino del XVIII secolo animato da video, e un allestimento multimediale che unisce tradizione e tecnologia. Se pensate che i burattini siano roba da bambini, questo museo vi farà cambiare idea.

5. Il rifugio antiaereo dei Quartieri Militari
Via del Carmine 14, Centro

Dodici metri sotto terra, nel cuore barocco della città, si nasconde un altro volto di Torino: quello sotterraneo e bellico. Il rifugio antiaereo di Palazzo dei Quartieri Militari risale alla Seconda Guerra Mondiale ed è composto da quattro gallerie in cemento armato. Poteva ospitare centinaia di persone durante i bombardamenti. Oggi, dopo un lungo restauro, è aperto alle visite guidate. Un luogo toccante e suggestivo, per chi vuole toccare con mano un pezzo di storia vera.

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